Si torna a parlare del rigassificatore di Porto Empedocle, il progetto di Enel Nuove Energie che da circa quindici anni a questa parte, è in discussione e che divide la popolazione locale tra favorevoli e contrari alla sua realizzazione. Un progetto che sembrava accantonato da Enel, dopo l’ultima grave crisi energetica, e che invece è tornato prepotentemente alla ribalta dopo l’approvazione del Decreto di proroga della scadenza di fine lavori e la dichiarazione del presidente della Regione, Renato Schifani che appare più che ottimista sulla realizzazione dell’infrastruttura industriale. Nelle ultime ore infatti il Governatore Schifani ha incontrato a Roma l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo. Al centro dell’incontro, l’importante novità rispetto al rigassificatore di Porto Empedocle: la Regione ha approvato il Decreto di proroga della scadenza di fine lavori, necessaria per poter realizzare l’opera anche se il via ufficiale ai lavori non è mai avvenuto. Come si ricorderà nel passato erano state preparate le aree nella zona industriale a mare di Porto Empedocle poi sospese per una serie di accertamenti di varia natura.
«Abbiamo rimarcato ancora una volta l’importanza dell’infrastruttura. – dice il governatore Schifani – Lo sviluppo del terminale on shore di Porto Empedocle darà un importante contributo per diversificare gli approvvigionamenti energetici e costituire un’opportunità di sviluppo per il Mezzogiorno, sia in termini di contributo alla creazione di un hub energetico nel Mediterraneo sia in termini di ricadute occupazionali e di sviluppo e riqualificazione del territorio. La Regione – continua Schifani – ha fatto la sua parte e prende atto che si conferma con Enel e il suo management una grande sinergia che potrà dare benefici a tutta la Sicilia».
Enel da parte sua ha informato di aver già preso contatto con l’Autorità di riferimento del settore. Avendo vinto un po’ tutti i ricorsi e con gli aspetti autorizzativi in suo possesso, secondo quelle che sono più che indiscrezioni, Enel attenderebbe solo più il pronunciamento del Governo circa l’eventuale strategicità del Rigassificatore di Porto Empedocle per il Paese, per dare l’avvio ai lavori. Da parte di “Nuove Energie” le bocche rimangono cucite. Il nuovo amministratore unico della Srl che fa capo ad Enel, Francesco Marzullo, senior manager di Enel nominato al vertice della società nel luglio scorso, non commenta, in attesa di nuovi sviluppi che potrebbero avvenire già nelle prossime settimane.
La notizia del Decreto della Regione è arrivata a ciel sereno anche a Porto Empedocle. Dice il sindaco Calogero Martello: “Ad oggi non abbiamo notizie ufficiali. Siamo in attesa di essere contatati dalla società Nuove Energie che al momento non ci ha dato nessuna comunicazione e neppure abbiamo ricevuto richieste di incontro in questo senso. Il progetto è vecchio di 15 anni e dev’essere adeguato perché in quindici anni sono cambiate molte cose. Noi siano per un confronto aperto. Sarà necessario anche ridiscutere la comparazione tra costi e benefici per la città. Solo allora saremo nelle condizioni di fare una valutazione serena e definitiva”.
Se l’opera è autorizzata e il Governo la ritiene strategica e prioritaria per Paese, il processo di costruzione del Rigassificare di Porto Empedocle da parte di Enel potrebbe, comunque, avviarsi al più presto.
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