L’Assessorato Regionale della Sanità sta elaborando un ambizioso piano per ridisegnare la rete ospedaliera in Sicilia al fine di eliminare sprechi e migliorare l’efficienza nell’offerta sanitaria. L’obiettivo principale è la rimodulazione della rete ospedaliera nell’isola, attraverso la chiusura dei reparti identici situati in ospedali vicini, con un coinvolgimento strategico del settore privato.
Il piano, proposto dal governo Schifani, mira a ottimizzare le risorse mediche ed infrastrutturali, considerando la carenza di personale medico che affligge la regione. L’assessore alla Salute ha espresso la necessità di ridefinire il modello gestionale dei nosocomi isolani al fine di massimizzare la disponibilità di personale e apparecchiature.
Una delle principali strategie proposte è l’accorpamento dei reparti ospedalieri duplicati, ovvero unità identiche presenti in due strutture sanitarie distanti pochi chilometri l’una dall’altra. Questa decisione mira a razionalizzare le risorse e ad offrire un servizio sanitario di maggiore qualità attraverso l’implementazione di soluzioni innovative raccomandate anche dal ministero dell’Interno a livello nazionale.
Tuttavia, il piano non è ancora definitivo, e una fase chiave sarà l’incontro previsto per il 7 settembre, dove un tavolo tecnico multidisciplinare di 12 membri definirà i dettagli operativi dell’implementazione. L’obiettivo è rendere il sistema sanitario più efficiente e focalizzato sulle necessità reali della popolazione siciliana, in linea con gli standard di qualità previsti a livello nazionale.
L’assessore alla Salute ha sottolineato che, sebbene il piano comporti sfide significative nell’attuazione, è necessario agire per garantire un sistema sanitario più sostenibile nel lungo termine. L’eliminazione dei reparti duplicati rappresenta un passo in avanti per garantire un migliore utilizzo delle risorse mediche limitate e per migliorare complessivamente l’offerta di servizi sanitari nell’isola.
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