L’amministrazione comunale di Ribera ha deciso di intitolare la stanza del sindaco, sita al primo piano del Palazzo di Città , al Beato Rosario Livatino. La cerimonia di intitolazione è avvenuta questa mattina con la volontà di ricordare un uomo distintosi per il rigore, l’umiltà ed il coraggio con cui ha condotto la sua attività lavorativa, impegnandosi e portando avanti i propri principi, fino all’estremo sacrificio della vita. Sono stati il sindaco Matteo Ruvolo e il prefetto Maria Rosa Cocciufa a scoprire insieme la targa.
Alla cerimonia hanno partecipato anche i vertici delle forze dell’ordine, magistrati del tribunale di Sciacca, esponenti della chiesa agrigentina e il questore Rosa Maria Iraci. Quest’ultima ha reso omaggio alla figura di Livatino dedicandogli il sequestro di beni per 400 mila euro operato nelle scorse ore dalla polizia di Stato nei confronti dei fratelli Maira di Canicatti’, ricordando come uno dei due (Antonio), ritenuto esponente della Stidda, fu condannato negli anni Ottanta nell’ambito di un processo dove il Pm era proprio Livatino.
“La figura del giudice Livatino è ancor più da ammirare per la profonda fede religiosa – ha detto il sindaco Ruvolo- che lo ha contraddistinto e che ha trasposto anche nella sua professione di brillante magistrato, accompagnandolo nella sua purtroppo breve vita terrena. Da oggi, la stanza del Sindaco del nostro comune porta il nome del Beato Giudice Rosario Livatino, che il suo esempio possa guidare chi ha il compito di amministrare la nostra città.”
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