
Riaperte le indagini sul delitto del piccolo Stefano Pompeo, il bambino di 11 anni ucciso vent’anni fa a Favara dalla mafia. A dare la notizia il giornale La Sicilia con un articolo firmato da Franco Castaldo. La storia di Stefano Pompeo è stata recentemente raccontata nel documentario “Quasi 12 – Nessun colpevole” di Gero Tedesco prodotto da Fuoririga.
“Stamattina una gioia immensa – si legge sulla pagina Facebook di Fuoririga – ha invaso il nostro cuore e ha riacceso la speranza. Il nostro sogno, con il documentario ‘Quasi12-Nessun colpevole’, era che il piccolo Stefano Pompeo, ucciso 20 anni fa dalla mafia, e la sua famiglia potessero avere finalmente giustizia. Quel sogno sta muovendo i primi grandissimi passi. La procura di Palermo ha appena riaperto l’inchiesta sull’omicidio del bimbo di Favara. In 20 anni non c’è mai stato nessun indagato e di conseguenza nessun colpevole. Ora quel fascicolo è stato riaperto e i coraggiosi magistrati della Direzione distrettuale antimafia indagheranno utilizzando anche nuove tecnologie. Grazie anche a tantissimi di voi abbiamo smosso le coscienze e ora anche le indagini. Grazie a Gero Tedesco che ha voluto fortemente, scrivendolo e dirigendolo, ‘Quasi12-Nessun colpevole’ e a tutto lo staff che ha lavorato con grande bravura e abnegazione. Grazie ai giornalisti che stanno seguendo con grande passione, professionalità e impegno civile il nostro documentario e che stanno dando voce alla richiesta di giustizia della famiglia del piccolo Stefano. Grazie a tutti voi per gli incoraggiamenti e le condivisioni: ci date una forza immensa per andare avanti. Grazie ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia e agli investigatori delle forze dell’ordine che siamo sicuri si impegneranno fino allo spasimo per trovare la verità. Stefano deve avere giustizia”.