L’accordo che, inserito in una convenzione del 2016, prevedeva che la società calcistica Akragas avrebbe dovuto realizzare le tanto discusse torri faro in cambio dell’uso dell’Esseneto, è stato rescisso il 24 settembre. La società, ormai in liquidazione, rispondendo ad un avviso del 17 settembre, ha dichiarato: “Non essendoci più le condizioni per adempiere alla convenzione non ci opponiamo al provvedimento di revoca”. Così, dopo oltre due anni, l’opportunità concessa dal Comune alla società è finita con un nulla di fatto. D’altronde si trattava di un processo di revoca non rinviabile: l’Ente stesso ha dichiarato che già a gennaio scorso aveva chiesto notizie in merito all’avvio delle opere di installazione dell’impianto di illuminazione, pali che ovviamente non sono stati mai installati. Di per sé, la mancata realizzazione dell’opera già avrebbe dovuto comportare la risoluzione di diritto della stessa, per cui il Comune, alla fine, non ha potuto che compiere l’unica scelta possibile.