PORTO EMPEDOCLE. Restano sotto sequestro le opere abusive realizzate per raggiungere rapidamente la spiaggia – lungo la costa che va da Porto Empedocle a Siculiana. Ad apporre i sigilli nel mese di agosto 2017 era stata la Guardia di finanza.
Una dozzina le persone che, allora, vennero denunciate. Nei mesi scorsi alcuni indagati si sono rivolti al tribunale chiedendo l’annullamento delle ordinanze di sequestro. Istanze che sono state rigettate. Contro questo rigetto, solo un proprietario ha fatto ricorso – chiedendo il dissequestro delle opere – alla Cassazione. Ma il ricorso è stato giudicato inammissibile.
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