Aveva accusato un compaesano di essere l’autore dell’omicidio di Giuseppe Chillà, ucciso nel 1994, per poi ritrattare tutto. Il Tribunale di Sorveglianza ha disposto la detenzione domiciliare per Patrizio Cammarata, 58 anni, di Menfi, per scontare una pena di 2 anni di reclusione per calunnia. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Stazione di Menfi.
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