Mafiosi o i loro familiari col reddito di cittadinanza. Il procuratore capo Luigi Patronaggio, e il pubblico ministero Gloria Andreoli hanno fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, a 19 persone beneficiarie del reddito di cittadinanza, ottenuto nonostante avessero riportato delle condanne per associazione mafiosa. Ai familiari o parenti di mafiosi, contestato di avere omesso di dichiarare l’esistenza della condanna, così da incassare un contributo maggiore.
Gli indagati sono Pasquale Alaimo, 52 anni, di Favara; Rosalia Calacione, 46 anni, di Favara; Lucia Cacciatore, 29 anni, di Agrigento; Sergio Cusumano, 57 anni, di Agrigento; Maria Rita Cutaia, 45 anni, di Canicattì; Vincenza Genco, 59 anni, di Cammarata; Luigi Messana, 63 anni, di Canicattì; Angelo Pirrera, 41 anni, di Favara; Gesua Presti, 45 anni, di Favara; Enzo Quaranta, 50 anni, di Favara; Paola Quaranta, 52 anni, di Favara; Monia Russello, 39 anni, di Agrigento; Calogera Sferlazza, 46 anni, di Favara; Maria Spoto, 60 anni, di Casteltermini; Carmela Signorino Gelo, 49 anni, di Favara; Rita Spallino, 40 anni, di Castrofilippo; Ignazio Sicilia, 45 anni, di Favara; Giovanni Calogero Scozzaro, 63 anni, di Casteltermini; Carmelina Virone, 50 anni, di Agrigento.
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