I carabinieri hanno denunciato 39 persone in stato di libertà alla procura della Repubblica di Termini Imerese, residenti nei comuni del comprensorio palermitano, per indebita percezione del reddito di cittadinanza. Il danno erariale complessivo è stato quantificato in oltre 300.000 euro. Sono in corso le procedure per la sospensione del beneficio ed il recupero delle somme indebitamente percepite.
Le denunce sono il frutto di un’indagine iniziata nell’ottobre scorso. Le persone coinvolte, 25 donne e 14 uomini, hanno presentato dichiarazioni omettendo informazioni che avrebbero bloccato l’erogazione del sussidio. In particolare un uomo, originario di Bolognetta, era stato già condannato per associazione per delinquere di tipo mafioso.
Tra i 39 indagati figurano anche persone sottoposte a misure di prevenzione dell’avviso orale e sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e alcuni stranieri con meno di 10 anni di permanenza sul territorio italiano e, pertanto, privi dei requisiti di lunga residenza.