Sabato 30 Giugno ore 19:30 in via Pirandello 46, ad Agrigento le Opere del Maestro Bordenca oggi più che mai sono di grande attualità; materiali riutilizzati si trasformano in Arte; l’idea, il desiderio e il bisogno parte che non occorra produrre continuamente “altro”, che sia possibile rigenerare ciò che c’è; via dalla logica dell’usa-e-getta praticata senza attenzione dalla cultura consumistica. Ma non è solo questo: sottrarre allo scarto definitivo e prolungare la vita di ciò che pareva aver concluso il suo ciclo vitale ed economico è atto poetico per eccellenza. Se li osserviamo attentamente, i rifiuti acquistano nuovo senso, rivelando inedite possibilità di riutilizzo. Ogni vecchio oggetto, pure il più ordinario, conserva, visibili o no, le tracce del passato; porta trascritti pensieri, emozioni, desideri, vite di chi l’ha posseduto. Per un artista utilizzare un reperto che ha i segni dell’uso significa evidenziare lo stratificarsi dell’esperienza e parlar del tempo, della vita che scorre, della transitorietà. Significa appropriarsi di una storia e immettere nell’opera un senso d’identità personale. Il riciclo assume così valenza metaforica: il senso di perdita, abbandono, poi di rinascita e rigenerazione è un ciclo che queste opere ci invitano a riscoprire.