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Home » dalla provincia » Ravanusa, Naro e Porto Empedocle conferiranno i rifiuti ad Enna

Ravanusa, Naro e Porto Empedocle conferiranno i rifiuti ad Enna

29 Luglio 2019
in dalla provincia, Rifiuti
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RAVANUSA. Emergenza rifiuti “risolta” a Ravanusa, Naro e Porto Empedocle, i tre Comuni che conferivano alla discarica di Gela, poi vietata agli autocompattatori di questi centri, dirottati dalla Regione a Trapani. Dopo la protesta dei sindaci: Carmelo D’Angelo, Maria Grazia Brandara e Ida Carmina, che avevano scritto una pesante lettera al governatore della Sicilia, Nello Musumeci per denunciare le difficoltà in cui si sono trovati gli enti amministrati, costretti a percorrere 250 chilometri in più e con un tariffario più alto (220 euro a tonnellata a Trapani, contro le 80 euro a tonnellata di Gela).

Di mezzo si è messa la presidente della commissione Ambiente e territorio dell’Ars, che è di Ravanusa e cioè l’onorevole Giusy Savarino per far sistemare una “stortura” che stava mettendo a rischio le casse dei tre Comuni. E così dal primo agosto, la spazzatura raccolta a Ravanusa, Naro e Porto Empedocle sarà smaltita ad Enna.

“L’onorevole Savarino – dice il consigliere comunale di Diventerà bellissima di Ravanusa, Lina Iacono – ha convocato in IV Commissione il direttore Salvo Cocina, i vertici del dipartimento rifiuti e della discarica di Gela, per trovare una soluzione all’emergenza rifiuti. Dopo due giorni, ecco l’ordinanza che pone rimedio agli errori di altri e consente ai cittadini di Ravanusa, Naro e Porto Empedocle di conferire ad Enna senza nessuna lievitazione di costi in bolletta. Voglio ringraziare l’onorevole Savarino – conclude Iacono – che ancora una volta è stata pronta a rispondere alle esigenze del suo paese, grazie per essere autorevole voce di questo territorio presso la Regione. Al sindaco, invece, voglio dire che se al posto di creare allarmismi inutili, avesse un atteggiamento istituzionale e collaborativo, forse le cose a Ravanusa andrebbero meglio. Non funziona che se le cose vanno male è colpa degli altri, se le cose vanno in porto i meriti sono solo del sindaco”.

Anche il presidente del Consiglio comunale, Vito Ciotta, legato politicamente al presidente della Regione, Musumeci si è detto soddisfatto per il risultato ottenuto “e al di là delle mere considerazioni personali il governo regionale da risposte concrete alle giuste considerazioni del territorio con i sindaci che hanno prospettato una situazione che sarebbe diventata insostenibile. A tal proposito è doveroso da parte mia ringraziare il deputato regionale Savarino per avere discusso e superato il problema in quarta commissione all’Ars con questa soluzione, che resta comunque provvisoria, in attesa che la discarica di Gela risolva le sue criticità e che quindi si possa tornare a conferire in quel sito”.

L’ordinanza, firmata dal dirigente del dipartimento regionale acqua e rifiuti, Salvo Cocina, prevede questo: il Comune di Naro potrà conferire 3 tonnellate di spazzatura al giorno, Ravanusa invece è autorizzata per 7 tonnellate al giorno e Porto Empedocle per 14 tonnellate. Il sito è quello di Enna, gestito dalla società Ambiente e tecnologia dell’Ato 6 Enna provincia. Nello stesso provvedimento, il direttore Cocina ha diffidato i Comuni di Ravanusa, Naro e Porto Empedocle invitandoli “a ridurre i quantitativi di rifiuto indifferenziato incrementando la raccolta differenziata fino alle percentuali previste per legge. Ribadendo ogni responsabilità conseguente al mancato raggiungimento dell’obiettivo e richiamando all’utilizzo della collaborazione degli organi comunali e non, istituzionalmente competenti onde evitare fenomeni di abbandono di rifiuti incrementando i controlli a campione anche in fase di conferimento diretto da parte dei cittadini”.

 

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