Parla con l’Adnkronos l’avvocato Andrea Aiello che per un anno curò gli interessi della società Ravanusa – ”Ricordo che nel 2014 facemmo fare dei rilievi su tutta la rete di gas a metano e i tecnici rilevarono grosse criticità sulle reti ispezionate. In tutta Italia, anche nell’agrigentino”. A parlare in una intervista rilanciata dall’Adnkronos è l’avvocato Andrea Aiello, che per un anno è stato l’amministratore giudiziario di Italgas, insieme con altri tre colleghi, Sergio Caramazza, Luigi Giovanni Saporito, Marco Frey. La società Italgas la società che gestisce la rete di metano anche a Ravanusa, dove è avvenuta sabato l’esplosione, costata la vita a sette persone, con due dispersi, era stata commissariata da parte della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, commissariamento prorogato dopo i primi sei mesi di altri sei mesi. Era stata la prima volta che una società quotata ha subito una misura del genere. I pm di Palermo avevano richiesto e ottenuto per Italgas il commissariamento in seguito a una inchiesta partita sulla società Gas spa, società riconducibile a Vito Ciancimino, ma gestita formalmente dall’imprenditore Ezio Brancato. La stessa Gas nei primi anni duemila risultava essere sotto il controllo del figlio di don Vito, Massimo. ”Parliamo di 55 mila km di rete di Italgas, e noi facemmo i rilievi, attraverso i nostri tecnici, a campione, tra cui proprio Agrigento dice l’avvocato Aiello – Italgas aveva in gestione 1.850 reti, era il primo distributore. Il Tribunale dispose di fare una attività di verifica e noi abbiamo fatto a campione una specifica attività di verifica su sessanta reti, e su tutte e sessanta sono state trovate grosse criticità, enormi criticità. Una grossissima percentuale. E si ripetevano come tipologia, erano sempre le stesse, si ripetevano come tipologia. Tanto è vero che il tecnico incaricato fece una ricostruzione complessiva delle tipologie di indagini andando a distinguere per gravità. La percentuale era costante su tutte le reti ispezionate”.
‘Era stato fatto un lavoro di ricostruzione importante’
Nella relazione degli amministratori giudiziari del 2014, che adesso sarà acquisita dalla Procura di Agrigento, che coordina l’inchiesta per disastro colposo e omicidio plurimo colposo, si leggeva, tra l’altro che “Il 76% delle tratte di rete indagate deve essere sottoposto con urgenza a un intervento di risanamento”. L’avvocato Andrea Aiello ricorda poi all’Adnkronos ”la vicenda processuale” derivata dall’amministrazione giudiziaria di Italgas. ”E’ stato fatto un lavoro di ricostruzione importante”, dice ancora il legale. L’avvocato Aiello ricorda poi che ”è stato disposto un controllo giudiziario su Italgas, all’esito del procedimento”. Ma anche che ”la Procura di Palermo aveva chiesto la confisca di Italgas, ma il Tribunale non accolse la richiesta di confisca da parte della Procura perché – che io sappia – Italgas era anche una società che è anche pubblica. Quindi fu disposto il controllo giudiziario, una misura prevista dal codice antimafia, per tre anni”. E il legale ricorda che era stato costituito ”un nuovo organismo di vigilanza” che era stato sostituito, ”perché assumesse anche il monitoraggio dell’attuazione del piano di risanamento messo in atto dal tribunale con il collegio di amministratori giudiziari”. Poi ”in appello hanno ottenuto la revoca del controllo giudiziario perché c’era quell’organismo vigilanza in pendenza della vicenda giudiziaria”.
Intanto alla Borsa Italgas fa registrare il segno meno
Seduta d’inizio settimana in ribasso a Piazza Affari (-0,6%), sotto il peso soprattutto di industria e petroliferi. Impennata del gas naturale, con le quotazioni ad Amsterdam (+10,3%) a 116 euro al MWh. Pesanti Enel (-1,2%), Hera (-1,1%), meno Italgas (-0,5%), che alla vigilia ha completato le operazioni di isolamento e messa in sicurezza, interrompendo il flusso di gas a Ravanusa , dov’e’ avvenuta un’esplosione che ha causato il crollo di una palazzina sabato notte.
Ravanusa: Italgas, nei 5 giorni precedenti all’esplosione nessun intervento su rete stradale
“In relazione alle notizie diffuse in queste ore circa presunti lavori di manutenzione eseguiti da Italgas sulla rete di Ravanusa nei 5 giorni precedenti l’evento, Italgas Reti afferma che – sulla base di quanto registrato nei sistemi aziendali – non vi è evidenza di lavori eseguiti sulla rete stradale, ma unicamente interventi routinari eseguiti su contatori domestici e su alcune valvole stradali da eseguire con cadenza periodica”. “Detti interventi, si sono svolti nell’abitato di Ravanusa in vie distanti dal luogo dell’evento – dicono -Gli interventi effettuati rientrano tra quelli ciclici di manutenzione programmata, sono riferiti alle verifiche di manovrabilità delle valvole di rete e non comportano interventi sulle tubazioni. Essi consistono nelle seguenti operazioni: Ispezione e pulizia del pozzetto; Ingrassaggio della valvola; Verifica di manovrabilità della valvola”.