RAVANUSA. Sarà ancora Vito Ciotta il presidente del Consiglio comunale di Ravanusa, Nel segno della continuità, così come accaduto con la rielezione del sindaco Carmelo D’Angelo, l’avvocato Ciotta è stato riconfermato presidente dell’assemblea cittadina con gli 11 voti della maggioranza. Cinque invece i voti che l’opposizione ha attribuito a Giuseppe Sortino, candidato sindaco arrivato secondo che entra in Consiglio e guida la minoranza. E’ stato proprio Sortino a criticare aspramente la scelta della maggioranza di riproporre Vito Ciotta alla presidenza. Ma gli accordi politici hanno retto bene ed alla fine Ciotta è stato eletto senza alcun problema o defezione nel gruppo consiliare della lista “Andiamo avanti”. “Sarò il presidente di garanzia anche della minoranza – ha detto una volta eletto il presidente Ciotta – nel rispetto dei voti che la lista ha riportato. Mi auguro che questa consiliatura sia di dialogo – ha aggiunto – perché i cittadini di Ravanusa si aspettano molto dalla nostra azione amministrativa per risolvere i tanti problemi della nostra comunità”. Anche la vice presidenza è stata appannaggio del gruppo numericamente più consistente. E’ stata eletta Giuliana Miceli, ex assessore nella prima giunta D’Angelo. In questo caso l’opposizione, per protesta ha votato scheda bianca. Cinque infatti le schede senza nominativo che sono uscite dall’urna. Il Consiglio comunale è composto da 16 esponenti (non più 20 come nella precedente legislatura). Ne fanno parte, per la lista Andiamo avanti: Gaetano Carmina, ex vice sindaco che è stato il più votato avendo riportato 558 preferenze personali, Maria Teresa Rago, Tonino Nobile (che è anche assessore), Vito Ciotta, Lisa Alaimo, Stella Montana, Nino Gambino, Marisabel Sciandrone, Giuliana Miceli, Daniela Giordano e Gianfilippo Lombardo. Tra gli scranni dell’opposizione invece siedono, il candidato sindaco arrivato secondo, Giuseppe Sortino e per la lista Ravanusa valore comune: Pompeo Savarino, Luigi La Marca, Lina Iacona e Tanina Carlisi. Su 16 consiglieri 10 sono quelli riconfermati o che hanno svolto questo ruolo nella precedente legislatura e 5, considerando anche Sortino, quelli alla prima esperienza consiliare. Erano 9 i punti all’ordine del giorno: il giuramento dei Consiglieri comunali; verifica delle condizioni di eleggibilità, candidabilità e convalida dei consiglieri; eventuali surroghe; esame di eventuali ipotesi di incompatibilità dei consiglieri. Poi l’elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio comunale. Il giuramento del sindaco rieletto, Carmelo D’Angelo. Che ha presentato la squadra assessoriale ancora incompleta, attualmente composta da Tonino Nobile e Guido Muratore, entrambi designati in campagna elettorale. Mentre stamattina il sindaco dovrebbe nominare gli altri due. Poi si è passati all’elezione della commissione elettorale comunale. Di questa commissione faranno parte: titolari Montana, Rago e Carlisi, supplenti Alaimo, Sciandrone e Iacona. Esauriti questi argomenti la seduta inaugurale del Consiglio è stata sciolta.