LICATA. Un licatese di 30 anni è stato arrestato con l’accusa di rapina, tentato omicidio e porto abusivo d’arma da fuoco. L’uomo è accusato di aver rapinato uno stabilimento balneare. L’uomo, una volta fatta irruzione nel lido, armato di una pistola, si è fatto consegnare l’incasso della serata.
Poi, secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Licata, si è accorto che il titolare del locale aveva degli altri soldi in mano e lo ha minacciato, tentando di farseli consegnare, poi gli ha sparato un colpo della pistola calibro 32 che impugnava, per fortuna senza colpirlo.
Quindi il giovane, che aveva il volto travisato da un passamontagna, è scappato lungo la spiaggia, tenendo in mano 300 euro che c’erano nella cassa del locale. E’ stato però inseguito, e bloccato, dal personale del lido e pochi minuti dopo dai carabinieri, che si erano precipitati sul posto non appena è scattato l’allarme.
Sia il bottino della rapina, sia la pistola calibro 32 sono stati sequestrati. Dopo l’arresto, su disposizione del Pm di turno in procura, il trentenne è stato tradotto in carcere ad Agrigento.