Non solo vigneti e uliveti. Adesso anche alberi da frutto. Ben 150 piante di arancio e 40 di pesco, in piena produzione, sono state tagliate. Bersaglio del raid un 47enne bracciante agricolo. Su quella che sembrerebbe una vera e propria intimidazione stanno indagando i carabinieri, ai quali l’uomo si è rivolto per formalizzare la denuncia. La devastazione si è verificata, quasi sicuramente nelle ore notturne, in una zona di campagna di contrada “Piano Monaco” in territorio di Caltabellotta.
I responsabili – difficile, anzi impossibile, pensare che abbia agito un delinquente solitario – si sono intrufolati nell’appezzamento di terreno e hanno tagliato gli alberi, danneggiandoli irrimediabilmente. E’ stato lo stesso bracciante a fare la scoperta delle piante rase al suolo. Da lì a poco, ancora scosso per l’accaduto, ha dato l’allarme. Hanno avviato le indagini i militari dell’Arma che, riguardo al movente, non escludono al momento alcuna ipotesi.
Una relazione è stata inviata alla Procura della Repubblica di Sciacca, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per l’ipotesi di danneggiamento aggravato.
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