Cinque lunghi anni di torture e violenze. Vittima una ragazzina violentata dallo zio con la complicità della madre, che sapeva tutto e non lo impedì “avendo l’obbligo giuridico di farlo”. L’accusato, un uomo di origini rumene, si trova in carcere dal 2 febbraio dell’anno scorso ed il pm Alessandra Russo ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione. Nove anni invece per la mamma della giovane con l’accusa di violenza sessuale perché la legge equipara la condotta omissiva a quella di chi materialmente commette gli abusi.
L’inchiesta è partita dopo un esposto dei servizi sociali del Comune di Cattolica Eraclea. Pare che l’attività di indagine sarebbe stata favorita anche dalla denuncia di una parente. La ragazzina, adesso quattordicenne, è stata affidata ad un centro d’accoglienza per minori. L’uomo ha negato le accuse dicendo di non avere mai abusato della nipote che, invece, ha parlato di una serie di orribili violenze e soprusi di cui sarebbe rimasta vittima.