E’ spirato, all’ospedale Villa Sofia di Palermo, Giuseppe Curaba, il giovane che era precipitato dal balcone di casa sua, da un’altezza di circa dieci metri. L’incidente e’ avvenuto in via A 12, nel quartiere Voltano e la dinamica non è stata ancora completamente accertata. Di sicuro, il giovane, stava usando il montacarichi per salire al terzo piano il combustibile per la caldaia.
È stata probabilmente l’asta che reggeva il montacarichi a cedere e trascinare nel vuoto Giuseppe che è stato prima trasportato all’ospedale di Agrigento e poi al Villa Sofia di Palermo, dove è rimasto in coma fino al decesso.
Sono trascorsi 20 giorni nei quali amici, parenti e conoscenti si sono stretti nella preghiera nella speranza di una ripresa.
La famiglia Curaba è molto stimata a Raffadali. “A nome di tutti i miei concittadini – ha detto il sindaco Silvio Cuffaro – voglio esprimere le mie condoglianze alla famiglia, per tutti noi è una giornata triste che ci colpisce profondamente. Fino all’ultimo abbiamo sperato tutti in un miracolo che purtroppo non si è avverato”.