Sprovvisto di concessione o autorizzazione, svolgeva sul territorio nazionale attività organizzata al fine di accettare o raccogliere, anche per via telefonica o telematica, scommesse di qualsiasi genere. Un trentatreenne agrigentino è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica, dai poliziotti della Divisione Pasi della Questura, nell’ambito di un servizio mirato alla repressione del gioco illegale, svolto in congiunta con gli ufficiali di Polizia giudiziaria dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Stato. Lo stesso ha svolto l’attività, nonostante un precedente provvedimento del Questore, lo avesse intimato a munirsi di regolare licenza e questi non aveva ottemperato.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati quattro computer, tre stampanti termiche ad essi collegati, e svariati coupon di scommessa, tutti riconducibili ad allibratore Estero, non autorizzato che l’indagato avrebbe utilizzato, di fatto, sotto la copertura dell’insegna del bookmaker regolarmente autorizzato. E’ stato inoltre contravvenzionato per gioco d’azzardo aggravato, poiché all’interno dell’esercizio è stata riscontrata la presenza di apparecchiature per la raccolta di scommesse e lotteria virtuali.