“Da oltre un anno, manifesto la mia preoccupazione per i conti del Comune di Licata e per avere perso da parte dello stesso il treno per l’utilizzazione della norma salva Catania che, in sede di approvazione, avevo modificato per risultare applicabile anche ad altri comuni tra cui Licata”.
Ad intervenire è l’On. Carmelo Pullara Presidente e Segretario Politico organizzativo di “ONDA”.
“Avevo anche lanciato l’allarme per il ritardo per così dire, dato che i documenti contabili vengono approvati l’anno dopo per l’anno prima, in quanto tale pratica unita a quanto dicevo prima non avrebbe consentito di tenere sotto controllo i conti ed intervenire sulle criticità.
Nei giorni scorsi, con la durezza del caso, si è appalesato purtroppo concretamente quanto avevo già previsto.
Il consiglio comunale, – continua Pullara – ha approvato, udite bene, nel febbraio del 2021 il rendiconto 2019 , due anni dopo, con oltre 40 milioni di euro di disavanzo. Al contempo, lo stesso consiglio ha autorizzato, per come richiesto dal collegio sindacale, il comune e l’amministrazione Galanti, che lo proponeva, un piano di riequilibrio, anticamera del dissesto, che inutile ricordare porta con sé non solo l’aumento della tassazione, ma anche una ricaduta pesantissima sui dipendenti, nonché sulle imprese che avanzano crediti dall’amministrazione comunale.
Certo, in tutto questo fanno sorridere, per non dire piangere gli interventi del vice sindaco che parla di un avanzo di amministrazione di 33 mila euro così come l’intervento del PD che in amministrazione ha un proprio assessore e in consiglio un proprio consigliere che accusa di essere attaccati alla sedia. La loro è una colla diversa?! Ovvero il consiglieri e l’assessore non fanno parte del PD?!
La verità è solo una: Galanti con la sua giunta e la propria maggioranza consiliare da quando ha deciso di prendere le distanze dal sottoscritto ha portato il Comune e quindi Licata al disastro.
È probabile che le prossime elezioni amministrative previste in Sicilia per i primi di maggio non si possano svolgere causa coronavirus e le stesse slittare tra settembre e ottobre. Servirebbe quindi un sussulto di dignità per dimettersi e ridare la parola agli elettori.
Con una scelta di un nuovo sindaco attraverso le primarie, – conclude Pullara – così avrò pagato il mio prezzo per la errata scelta di Galanti quale sindaco di Licata anche se, per dirla con un esempio, è come nei matrimoni che sfociano in divorzi: chi avrebbe potuto immaginarlo considerato che alle nozze si è arrivati dopo un lungo fidanzamento fatto di amore e al divorzio dopo decenni di felice matrimonio e costruzione di una splendida famiglia?! Spesso in questi casi è il terzo incomodo che la fa da padrone”.
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