Non sono mancate le segnalazioni, e i malumori del vicinato, al via vai di uomini di età varia, visti entrare e uscire, giorno e notte, nelle tre case da “appuntamento” collocate a pochi passi dalla via Saponara, a poche decine di metri dal Comune di Agrigento. Emerge dalle carte dell’inchiesta denominata “Bed & Babies”, ovvero “letto e bimbe”, condotta dalla squadra Mobile di Agrigento, e coordinata dalla locale Procura della Repubblica (procuratore capo Luigi Patronaggio e sostituto procuratore Elenia Manno), che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, nei confronti di Emanuele Pace, di 67 anni, pensionato, ex dipendente delle Poste, della moglie Pierina Micciche’ di 63 anni, e del loro figlio Vasilj Pace, 30 anni.
E in una delle conversazioni intercettate dalla polizia, tra un transessuale ed Emanuele Pace, è proprio quest’ultimo a “spazzare” via ogni dubbio, su che tipo di attività si esercitava all’interno delle tre case vacanza e bed & breakfast. Sarebbe stato proprio il capofamiglia ad entrare in contatto con le prostitute, occupandosi della gestione delle prenotazioni, di concordare il prezzo d’affitto, di controllare la regolarità dei pagamenti, e quando il figlio Vasilj non poteva prelevare le escort, sarebbe andato lui stesso alla stazione dei treni, o al piazzale Rosselli nei pressi del terminal degli autobus, al momento del loro arrivo, e riaccompagnarli al momento della loro partenza. La moglie, Pierina Micciché, l’avrebbe coadiuvato nella gestione delle prenotazioni.
I tre componenti dello stesso nucleo familiare devono rispondere di favoreggiamento, e sfruttamento della prostituzione. Gli interrogatori, non ancora fissati, quasi sicuramente si svolgeranno la prossima settimana. Sono difesi dagli avvocati Giuseppe Lo Dico, ed Emilio Dejoma.
Nelle tre case a “luce rosse” nell’arco di poco meno di un anno, da quando i poliziotti hanno avviato le indagini, con tanto di monitoraggio dei tre indagati, sarebbero state una cinquantina le prostitute (sudamericane, italiane e africane), e transessuali, che si sarebbero alternate negli immobili, per brevi periodi di una settimana o al massimo quindici giorni.
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