I sostituti procuratori generali Giuseppe Fici e Carlo Lenzi, a conclusione della requisitoria, hanno chiesto la conferma di 11 delle 13 condanne in primo grado al processo scaturito dalla maxi inchiesta “Xydi”, condotta sul campo dai carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Agrigento, e coordinata dalla Dda di Palermo, che ha fatto terra bruciata attorno all’ex superlatitante di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro, ed ha colpito, in particolare, il mandamento di Canicattì.
Per l’ex avvocato Angela Porcello la richiesta di condanna è di 12 anni di reclusione inferiore rispetto ai 15 anni e 4 mesi decisi in primo grado. La donna è in carcere da oltre tre anni con l’accusa di essere stata un’esponente di spicco della famiglia mafiosa canicattinese. La riduzione della pena a 8 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione (in primo grado 10 anni e 6 mesi) è stata avanzata anche per un secondo imputato, il canicattinese Diego Emanuele Cigna, 55 anni.
Per il resto è stata chiesta la conferma delle altre condanne decise in primo grado, il 6 dicembre del 2022, dal gup del Tribunale di Palermo, Paolo Magro, nel troncone abbreviato del processo.
Eccole nel dettaglio: Giancarlo Buggea, 20 anni di reclusione; Calogero Di Caro, 20 anni; Giuseppe Sicilia, 18 anni, 8 mesi; Calogero Paceco, 8 anni; Simone Castello, 12 anni; Gregorio Lombardo, 17 anni e 4 mesi; Luigi Boncori, 20 anni; Giuseppe D’Andrea, 3 anni e 4 mesi; Annalisa Lentini, 1 anno e 8 mesi; Vincenzo Di Caro, 1 anno e Giuseppe Grassadonio, 8 mesi.
In primo grado, in tutto, nello stralcio abbreviato del processo, erano state decise 15 condanne e 5 assoluzioni. In appello, davanti al collegio presieduto da Antonio Napoli, sono approdate adesso le posizioni di 13 imputati riconosciuti colpevoli. Il blitz scattò il 2 febbraio del 2021. Il personaggio principale dell’operazione è l’ex avvocato Porcello, cancellata dall’albo dopo l’arresto per associazione mafiosa. La professionista aveva dismesso la toga per gestire gli affari mafiosi insieme al compagno e imprenditore Giancarlo Buggea.
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