Il pm Antonella Pandolfi ha chiesto 3 anni di reclusione, al termine della propria requisitoria, nei confronti di un uomo di 40 anni, di Porto Empedocle, finito alla sbarra inizialmente con l’accusa di stalking, capo d’accusa poi modificato.

L’episodio più grave, di tutta una serie di vessazioni , secondo l’accusa, di cui sarebbe stata vittima la moglie dell’imputato, sarebbe un tentativo di abusi sessuali.

“Ha cercato di spogliare la moglie con violenza per avere un rapporto sessuale contro la sua volontà”. Inoltre, nella sua arringa, l’accusa ha evienziato come il 40enne abbia “sottoposto la donna a continue vessazioni. Per quasi un anno ha dovuto subire insulti e minacce, tutto per gelosia”.

L’inchiesta da cui è scaturito il processo è nata dalla denuncia della moglie dell’empedoclino, moglie che si è anche costituita parte civile.

Ora l’accusato deve rispondere di violenza sessuale e maltrattamenti.