Volantinaggio per le vie del paese per fare sentire ancor di più il proprio grido. I dipendenti del comune di Porto Empedocle continuano la loro battaglia col supporto dei sindacati. Di seguito, nota stampa di Floriana Russo Introito, Segretaria Generale FP Cisl
“Abbiamo anche oggi riscontrato la partecipazione dei lavoratori del Comune di Porto Empedocle al volantinaggio previsto nella principale via del paese. Anche in questo caso nessuna imposizione, solo partecipazione spontanea. Nessuno può imporre ai lavoratori né di scioperare e tanto meno di manifestare lo sdegno e il disagio determinato da una situazione che non accenna a cambiare. Le organizzazioni sindacali hanno, fino ad oggi, messo al corrente i lavoratori sullo stato dell’arte e sulle azioni da mettere in campo per la richiesta della regolarità retributiva. Chiunque sa che, oggi più che mai, non si possono obbligare o irretire i lavoratori inducendoli, con false motivazioni, a fare ciò che non vogliono.Probabilmente, spinti da deformazione professionale, si ritiene che i lavoratori siano dei ragazzini o persone non in grado di intendere e di volere che si lasciano convincere da pretestuose Organizzazioni sindacali a fare opposizione. La nostra è una legittima richiesta di aiuto, è un lecito grido d’allarme, è un invito a portare avanti delle azioni politiche che siano in grado di far fronte ad una situazione di emergenza straordinaria, oltre la situazione di dissesto. Una mensilità è appena bastevole per far fronte a debiti pregressi, esposizioni bancarie e prestiti nei confronti di amici e parenti più vicini, per nulla bastevole a sopravvivere. Di questo, tutti insieme, i lavoratori hanno “ringraziato”,dopo più di un mese di protesta a cadenza settimanale. Nessun annuncio, nessuna risposta alla richiesta del legittimo pagamento delle spettanze dovute. Solo un laconico “non è qui che dovete manifestare ma sotto il Palazzo della Regione”, lasciato circolare dal Sindaco tra i lavoratori durante il suo veloce passaggio per entrare in Municipio. Noi riteniamo che la protesta debba essere fatta verso il proprio datore di lavoro, il compito di spostare la vertenza sul tavolo regionale non è il nostro. È grave inoltre, constare che la percezione del “dipendente pubblico” tra la gente non è, purtroppo, quella reale. Ci si dice, durante l’operazione di volantinaggio, che c’è la preoccupazione, nel caso del pagamento di un’altra mensilità, di un’ulteriore innalzamento delle tasse e ancora che i lavoratori comunali sono tantissimi e che ne dovremmo licenziare qualcuno, non sapendo ne’ che gli stipendi dei dipendenti sono altra cosa rispetto alle tasse ne’ tanto meno che i dipendenti comunali anche in questo comune in dissesto sono non uno in più rispetto a quanto prevede la norma. Alla luce di quanto ascoltato e di quanto, ci rendiamo conto, percepisce la popolazione empedoclina, riteniamo che un’altra “Operazione Verità” vada seriamente fatta, con grande senso di responsabilità, nei confronti sia dei lavoratori che dei cittadini”. Floriana Russo Introito Segretaria Generale FP Cisl
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