Ieri pomeriggio, 28 settembre, Porto Empedocle ha accolto un evento speciale dedicato alla letteratura al femminile, organizzato da Archeoclub di Agrigento e VGS LIBRI, con la collaborazione di FS, del Comune di Porto Empedocle e di Reale Mutua Agrigento. La cornice è stata quella suggestiva degli spazi della stazione succursale, che per l’occasione si è riempita di donne provenienti dalla provincia e oltre, unite dall’amore per i libri e dalla voglia di condividere storie ed emozioni.
Le letture hanno offerto un viaggio intenso e variegato attraverso opere classiche e contemporanee. Graziella Pecoraro ha proposto pagine de La baronessa di Carini di Luigi Natoli, mentre Angela Roberto ha dato voce a Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Renata Castiglione ha portato in scena il Quaderno proibito di Alba de Céspedes, e Sara Chianetta ha raccontato I giorni di vetro di Nicoletta Verna. Ornella Di Fede ha regalato i suoi versi poetici, Adriana Iacono ha condiviso riflessioni tratte dal suo libro Nel segno di Damarete e Aurora Augello ha dato una visione interessante dell’Antigone di Jean Anouilh, ispirata alla tragedia di Sofocle.
La poesia è risuonata anche con Raffaella Lo Brutto, che ha richiamato l’eredità della poetessa latina Sulpicia, e con Adele Troisi, che ha presentato la poesia Home della scrittrice somalo-kenyota Warsan Shire. Tiziana Cisafulli ha reso omaggio a Grazia, il suo ultimo romanzo, Lucia Russo ha proposto brani del suo libro Sicilia in breve e Valeria Mancarella ha letto pagine di un suo racconto Una storia di resilienza. Renato Schembri, tramite Ida Agnello, ha dato voce a Reiko. Lia Rocco ha riportato la forza drammatica della Lupa di Giovanni Verga e Giuliana Distefano ha emozionato con la Lettera a un bambino mai nato di Oriana Fallaci. A chiudere il cerchio è stata Giovanna Altomonte con Nei nervi e nel cuore di Rosella Pastorino.
Il pubblico, partecipe e caloroso, ha animato il dibattito finale insieme a voci come Nuccia Grassonelli e Nora Livreri, arricchendo l’atmosfera di riflessioni e confronto. L’entusiasmo è stato tale che gli organizzatori hanno deciso di trasformare l’esperienza in un appuntamento mensile, segno che la letteratura, quando diventa occasione di incontro e condivisione, sa davvero creare comunità.

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