Il primo dirigente della Polizia di Stato, Carlo Mossuto, è il nuovo vicario del Questore di Agrigento. Prende il posto di Francesco Marino, destinato ad altro incarico. I movimenti sono stati decisi dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, a firma del capo della Polizia prefetto Vittorio Pisani. Mossuto arriva dalla Questura di Messina dove ha ricoperto la carica di capo di Gabinetto, e torna ad Agrigento per assumere un importante riconoscimento da parte del Viminale alla luce dell’importante evento di Agrigento Capitale della cultura 2025.
Carlo Mossuto nei tanti anni trascorsi nell’Agrigentino è stato un funzionario molto serio, capace e sensibile alle istanze dei cittadini. Tanti i successi investigativi. Fra le tante, delicatissime, inchieste portate avanti da ricordare l’operazione “La carica delle 104”, sviluppata quando era a capo della Digos, e prima ancora per l’inchiesta “Self Service”, che hanno consentito di far emergere sistemi di malaffare diffuso.
“L’attribuzione a vicario del Questore si aggiunge a corollario di altri importanti riconoscimenti e promozioni attribuiti negli anni all’alto funzionario Agrigentino – afferma con una nota il sindacato Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti -, oltre alle doverose e sentite congratulazioni, esprime il proprio benvenuto, nella certezza di un rispettivo e collaborativo rapporto che, secondo la nostra decennale esperienza, deve coesistere tra amministrazione e sindacato, volto sempre a migliorare le condizioni lavorative degli uomini e delle donne della Polizia di Stato a favore della collettività Agrigentina”.
Il segretario generale provinciale Alfonso Imbrò, dichiara tutto il suo entusiasmo per la recente importante nomina che andrà a sicuro beneficio della città di Agrigento, considerato che il Questore, Tommaso Palumbo, potrà avvalersi di un funzionario dall’alto profilo professionale ed umano, che ben conosce le tematiche di questa città, avendo, in vari ruoli, operato in tutta la provincia Agrigentina, oggi, la sua funzione lo pone nelle condizioni più proficue per esprimere al meglio le sue qualità, tra queste i rapporti fondamentali con i rappresentanti del personale.
“Oggi le condizioni gestionali per effettuare un buon lavoro ci sono tutte – continua la nota -, considerato che il gruppo dirigenziale della Questura Agrigentina incarna tutte quelle caratteristiche necessarie per sviluppare un sistema sicurezza sempre più efficace, Questore in testa e il Sindacato saprà sfruttare al meglio questa condizione per garantire standard lavorativi migliori al personale che malgrado l’evidente carenza d’organico riesce a donare a questa provincia standard notevoli di sicurezza insieme alle altre forze di Polizia”.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
