La valutazione del sindaco a quasi due anni di mandato
Più luci che ombre sul governo Firetto
DOMENICO VECCHIO
Riprendiamo il giudizio lasciato in sospeso sul Sindaco. È da tempo che pensiamo di “scioglierlo” perché adesso abbiamo gli elementi per stilare una pagella. Andiamo per grandi linee.
Programma elettorale voto 6 –
La gente si aspettava un nuovo progetto del lungomare e di piazza Vittorio Emanuele. Al momento rimangono i video proiettati in campagna elettorale. Non è stato presentato un progetto. Non decolla nemmeno il progetto del Quadrivio Spinasanta, che avrebbe risolto il terribile ingorgo dell’incrocio. Sul piano della pulizia e del decoro urbano i miglioramenti però sono sotto gli occhi di tutti. Segnaletica, pulizia, programmazione e sistemazione degli spazi verdi. Giusto è voler dotare la città di interessanti strumenti come: l’agenda urbana, il Piano Urbano di mobilità e il Progetto Girgenti.
Qualità del governo 7
Non possiamo non esprimere un voto pienamente positivo sulla capacità del Sindaco di dirigere e controllare l’intera struttura politico amministrativa dell’Ente. Lo accusano di trincerarsi, ma per noi è un elemento positivo che rompe con le pratiche basso clienterali che oltre ad essere sgradevoli hanno distolto gli amministratori passati dal loro ruolo di governo.
Immagine della città 6 –
È da migliorare. Lo dicono le statistiche ma, su Firetto, si era creata e probabilmente esiste ancora una grande aspettativa .
Consenso 5,5
È inevitabile a torto o ragione che il consenso sia calato rispetto al dato elettorale. Firetto sconta le difficoltà e le contraddizioni di una situazione difficile, in parte sicuramente ereditata, ma ci saremmo aspettati un colpo di reni più vigoroso che non c’è stato .
Rapporto con la burocrazia 8
Sindaco autorevole. Da quello che appare all’esterno, il Sindaco ha rimesso a posto il rapporto tra autorità politica e funzione burocratica o quantomeno è sulla buona strada. Ha ridotto indennità e premi, ma ha soprattutto ridotto il condizionamento dei dirigenti sulle decisioni prese dall’amministrazione.
Cultura 6 –
Non c’è una crescita culturale. È tutto come negli ultimi dieci anni. Una città come Agrigento non può fare a meno di un assessore che abbia delega di cultura e turismo. Anzi, verifichiamo la mancanza di cartelloni culturali e dei percorsi museali, il teatro è al di sotto delle sue potenzialità. E’ stato invece intelligente lo spostamento sul parco archeologico di due grosse grane: Festa del Mandorlo in fiore e gestione del Palacongressi. Ma la vera questione dolente è il totale silenzio sulla chiusura dell’università , non sembra proprio che il management voluto da Firetto abbia un’idea sui nuovi corsi universitari promessi.
Sport 8
Firetto ha lavorato a servizio dell’Akragas e dello sport. Ha messo la società in condizione di andare avanti senza intoppi. Ha lavorato per riaprire le strutture sportive. A breve torna in funzione il palazzetto Nicosia. E’ stata aperta la piscina, i campi da tennis e di calcetto. Esiste finalmente una seria programmazione. Il sindaco ha deciso di affidare le strutture a privati, non solo c’è riuscito, ma ha anche tagliato il nastro delle riaperture.
Servizi 6 –
C’è da fare, ma bisogna fare i conti con le scarse risorse. C’è un problema sulle partecipate. Riteniamo che il Sindaco abbia fatto parecchio, ma non è ancora sufficiente per affermare la prevalenza dei diritti dei cittadini. Qui si paga tanto per servizi che funzionano male. Ci aspettiamo che l’impegno del primo cittadino si trasformi in risultati tangibili .
Bilancio 5,5
Evitare il dissesto è già un successo, ma la trovata del piano di valorizzazione e alienazione degli immobili comunali è vecchia di almeno dieci anni. Sono altri i provvedimenti che ci aspettiamo per una vera politica di risanamento a cominciare dall’esempio che dovrebbe dare la giunta nel ridursi le indennità.
Giunta N.C.
Non abbiamo elementi significativi, ma l’Assessore Mimmo Fontana merita un discorso a sè. Di lui abbiamo apprezzato il coraggio e la determinazione, oltre che la competenza, al fine di ridurre i costi dei servizi di acqua ma soprattutto dei rifiuti. Fontana lavora per la gestione in house che significa riduzione delle bollette, efficientamento del servizio e moralizzazione della gestione integrata dei rifiuti. Fontana ha coraggio e noi siamo dalla sua parte. Fa bene il Sindaco a fidarsi di lui.
Media 6,5
Sindaco autorevole. In definitiva Firetto mostra di governare con le idee chiare e senza lasciarsi condizionare. Non cede alle lobby con le quali dialoga mettendo la città prima di tutto. Appare chiuso in se stesso, ma in realtà il suo governo produce atti e affronta le emergenze di petto e senza driblarle. Il giudizio non può non essere che positivo, nonostante le aspettative nei suoi confronti rimangano alte. E’ sulla buona strada, da lui ci aspettiamo tanto, e molto ancora dovrà fare. (DV)