Il 28 giugno 1867 , a Girgenti, nasceva Luigi Pirandello. Lunedì prossimo sarà il più importante anniversario letterario dell’anno, il 154esimo della nascita dell’autore italiano che più di ogni altro ha segnato la letteratura e il teatro del Novecento.Per lui l’identità individuale è al cospetto dei cambiamenti della società. La fine di un lungo periodo di pace, la Prima Guerra Mondiale e la fine della supremazia europea nel mondo sono i motori della crisi del mondo moderno che Pirandello esamina attraverso le sue opere dove si diffonde una visione pessimistica della vita e affiorano i temi della solitudine e delle difficoltà di inserimento dell’uomo in una società sempre più massificata e disumanizzante.
L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di Pirandello sono incentrati su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile distinguere tra vero e falso, tra la maschera delle convenzioni sociali e l’intima realtà delle cose.
In occasione dell’anniversario, riapre la Casa natale del drammaturgo di contrada Caos. La Casa, una costruzione rurale di fine Settecento, è stata interessata da opere di manutenzione che hanno riguardato sia interventi di miglioramento e di salvaguardia del manufatto, che di adeguamento strutturale con l’abbattimento delle barriere architettoniche. Progettista e direttore dei lavori, il soprintendente dei Beni culturali di Agrigento, Michele Benfari.
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