“La macchina della felicità” è l’ultimo libro del formidabile attore e showman che è Insinna e da questo libro è stato tratto un piccolo ma intenso e piacevolissimo spettacolo teatrale. Un viaggio fatto di sogni e desideri dove si coglie la voglia di “ribellione positiva” che da il senso a “La macchina della felicità” un delizioso spettacolo da godere fino in fondo, ridendo e piangendo sugli accadimenti della vita.
Al teatro Pirandello a intrattenere il pubblico agrigentino il 28 febbraio e il primo marzo è stato un insolito e spensierato spettacolo “La macchina della felicità” con Flavio Insinna e la sua Piccola Orchestra, con Angelo Nigro alla direzione musicale e pianoforte, la voce di Martina Cori, il sax di Vincenzo Presta, la chitarra di Filippo D’ Allio, il contrabasso di Giuseppe Venezia e alla batteria Saverio Petruzzellis.
“La macchina della felicità” è tratto dall’omonimo suo romanzo, non è altro che un mix di canzoni, monologhi, video proiezioni e improvvisazioni, uno show fuori dagli schemi in cui il pubblico è stato parte integrante invitato a scrivere un pensiero sulla felicità prima di entrare in sala e letti durante le ore d’intrattenimento dando la possibilità chi lo volesse di spiegare il proprio concetto. Nel suo diario personale Flavio Insinna ha annotato la sua idea di felicità: “Avere pensieri da adulto ed un entusiasmo da bambino”, come gli ha insegnato un suo “ventennale amico e maestro” Nino Frassica.
Cos’è la felicità? Un’ idea che può sembrare facile ma non lo è perché soffermandosi ci si accorge che in essa sono insite tante sfumature e sfaccettature.
Il prossimo appuntamento al Teatro Pirandello con lo spettacolo DUE con Raoul Bova e Chiara Francini già pevisto per il 17 ed il 18 marzo, per sopravvenuti motivi, è anticipato a Martedì 13 marzo alle ore 21(abbonati del sabato) e Mercoledì 14 marzo alle ore 17:30 (abbonati turno della domenica)
Foto & Testo
Calogero Longo