Il mare ci restituisce più di quanto possiamo immaginare”: pescatori siciliani al fronte nella lotta all’inquinamento marino.
di Domenico Vecchio
Porto Empedocle – “Nel mare abbiamo trovato e continuiamo a trovare di tutto, dalla plastica al catrame, fusti di olio esausto, vernice in quantità tale da contaminare il nostro pescato e perfino rottami di relitti di vecchi aerei. Il mare ci restituisce più di quanto riusciamo ad immaginare,” afferma con passione Francesco Strada, giovane pescatore che ha seguito le orme del padre armatore. Queste parole incarnano lo spirito di determinazione e impegno che ha guidato i pescatori siciliani nell’affrontare l’inquinamento marino attraverso un audace progetto di Raccolta e Rimozione dei Rifiuti in Mare, promosso da CONFCOOPERATIVE – FEDAGRIPESCA SICILIA.
Un’immensa quantità di rifiuti, viene costantemente trovata e rimossa dal mare dai pescatori. Oggi, questi pescatori non solo catturano prelibatezze marine, ma si impegnano anche a restituire pulizia e salute al loro amato ambiente marino. L’iniziativa dimostra che il mare può donare molto più di quanto possiamo immaginare.
Il progetto, che ha coinvolto pescatori come Spada, ha ottenuto un notevole successo. Sono stati coinvolti 16 pescherecci delle flotte di Menfi, Porto Empedocle e Sciacca, dimostrando il forte impegno della comunità nella lotta contro l’inquinamento marino. La raccolta ha incluso una vasta gamma di rifiuti, dai più piccoli detriti di plastica agli oggetti più ingombranti come reti, cavi di acciaio e legname.
I risultati sono sorprendenti e significativi: sono stati estratti oltre 2mila chili (solo a Porto Empedocle) di plastica, nylon, alluminio, polistirolo, vetro, reti, lenze e altri materiali. Questi numeri sono la prova tangibile dell’enorme problema dell’inquinamento marino e dell’importanza di agire concretamente per affrontarlo.
I risultati sono stati illustrati nel corso di una conferenza che si è tenuta questa mattina al centro polifunzionale Camilleri di Porto Empedocle.
“Oltre alla raccolta dei rifiuti,” sottolinea Nino Accetta, Presidente di FedAgriPesca di Confcooperative Sicilia, “stiamo creando una coscienza comune tra i pescatori sulla necessità di pratiche di pesca sostenibile e protezione ambientale. Questa iniziativa sta gettando le basi per un futuro più pulito e responsabile.”
Ma l’obiettivo del progetto va oltre la pulizia dei fondali marini. Gli incontri mirati con i pescatori hanno lo scopo di educare e sensibilizzare l’intera comunità sulla questione dell’inquinamento marino. Il coinvolgimento diretto dei pescatori nella protezione dell’ambiente marino è fondamentale per creare un cambiamento duraturo.
L’iniziativa ha anche un impatto positivo sull’ambiente turistico ed economico. La pulizia delle coste da rifiuti ingombranti migliora l’esperienza per i turisti e contribuisce al successo del settore turistico locale. La tutela dell’ambiente marino diventa quindi parte integrante della strategia per promuovere un turismo sostenibile.
Il successo di questo progetto rappresenta un passo avanti verso un futuro più pulito e sostenibile per i mari siciliani. Con l’unione delle forze tra pescatori e istituzioni locali, il progetto di Raccolta e Rimozione dei Rifiuti in Mare dimostra come la comunità possa affrontare sfide ambientali cruciali. L’obiettivo finale è garantire che le generazioni future possano godere di mari incontaminati e vitali.
Tra gli spettatori attenti anche, Fabrizio Raso, vice presidente del Movimento Per La Sostenibilità Ambientale e delegato in provincia di Agrigento per il Coordinamento Nazionale Mare Libero Aps (CO.NA.MA.L.)
“Pescatori siciliani lottano contro l’inquinamento marino, rimuovendo rifiuti come plastica e catrame dal mare. Un progetto che porta cambiamento duraturo.”
Per ulteriori informazioni sul progetto e sugli sviluppi futuri, è possibile visitare il sito web di [CONFCOOPERATIVE – FEDAGRIPESCA SICILIA]