Il gup del Tribunale per i minorenni, Nicola Aiello, ha disposto la perizia psichiatrica sulla ragazza di Altavilla Milicia accusata di aver sterminato la madre Antonella Salamone, originaria di Aragona, e due fratelli, Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni, con la complicità del padre, Giovanni Barreca, in un rito per la liberazione dal demonio con la complicità di una coppia di fanatici religiosi, Massimo Carandente e Sabrina Fina.
Barreca, esaminato dai periti del giudice, è stato dichiarato totalmente incapace e ne è stato disposto il ricovero in una Rems. La giovane, all’epoca dei fatti 17enne, ha sempre ammesso le proprie responsabilità confessando di aver agito per liberare la famiglia da presenze demoniache. Il gup vuole ora capire se l’indagata, al momento del fatto, fosse capace di intendere e di volere e se è socialmente pericolosa.
A occuparsi della perizia sarà un neuropsichiatra infantile di Roma. Il giudice ha sospeso i termini della misura cautelare e rinviato al 30 gennaio per le conclusioni del perito.
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