Per la M Rinnovabili è cominciata la settimana della verità. Domenica 14 aprile, con palla a due alle ore 18, andrà in scena la partita tra Zeus Energy Group Rieti ed M Rinnovabili Agrigento. Dopo l’esclusione di Siena, per Agrigento si tratta dell’ultima sfida della stagione regolare. Per tutte le altre squadre è la ventinovesima e penultima giornata di campionato. Partita decisiva quindi per la formazione biancazzurra: in caso di vittoria, infatti, raggiungerà la qualificazione alla post season. Qualora invece Agrigento dovesse perdere, il suo destino resta aggrappato ad una serie di complicatissimi incastri dettati dai risultati degli altri campi. Ma Agrigento non vuole fare calcoli e per questo la squadra già all’indomani del Ko nel derby con Trapani si è ritrovata al PalaMoncada per rimarcare l’importanza della prossima sfida. “Guardiamo avanti – spiega Tommaso Guariglia – ci concentriamo sulla prossima sfida, con la consapevolezza che dopo il percorso fatto fin qui, sarebbe un peccato non centrare la post season”. Ovviamente quello dei playoff non è mai stato obiettivo ufficiale di questa squadra, ma dopo aver sbancato palazzetti importanti, come Biella, Scafati e Bergamo, aver battuto squadre del calibro di Capo D’Orlando, per gli uomini di coach Franco Ciani, dunque, la sfida in terra laziale assume un’importanza fondamentale. Un’altra debacle rischierebbe di frantumare definitivamente il “sogno dei playoff”, traguardo ampiamente difeso e meritato sul campo. “Sappiamo – ammette Guariglia – di giocarci tutto in uno dei palazzetti più caldi della categoria. A Rieti – spiega il centro salernitano – non sarà affatto facile, ma non sono imbattibili, per questo dobbiamo rimanere concentrati e seguire alla lettera le indicazioni del coach”.
Ieri pomeriggio la squadra è tornata in sala video per esaminare alcune situazioni tattiche a cominciare dal passo falso di domenica scorsa, quando Agrigento è crollata sotto i colpi di Clarke.
“Va detto – aggiunge Guariglia – che siamo stati bravi a limitarlo per quasi tutta la gara, i numeri dicono che ha giocato una delle peggiori partite della stagione, purtroppo però da grande giocatore quale è, ci ha puniti nel finale con due giocate che ci hanno messi al tappeto. Il nostro – aggiunge – è stato più un calo fisico che mentale, personalmente sto bene ed in questi giorni mi allenerò con la consapevolezza che domenica devo dare una mano sia in difesa che in attacco, non dimentichiamo che a Rieti ci sarà da tenere a bada uno come Jones Bobby”. Per vincere a Rieti, Agrigento sa di dover contare su tutto il gruppo. “Al contrario di altre squadre – dice ancora Guariglia – possiamo contare su un bilanciamento offensivo ben distribuito. E’ vero c’è Cannon che viaggia su un’altra velocità ma se vogliamo vincere la prossima, come sempre servirà una prova di squadra”. In crescita sia nella partita di Roma che nel derby di domenica è sembrato Amir Bell. Il primo playmaker americano della storia di Agrigento deve però dare qualcosa in più. “Con Trapani, Amir ha fatto un’ottima partita – ammette Guariglia – spero possa ripetersi domenica, così come spero di giocare meglio personalmente. Rispetto al derby so che posso e devo fare di più”. Attualmente Rieti occupa la seconda fila, alle spalle di Virtus Roma e Capo D’Orlando. Dopo la sfida con Agrigento la squadra laziale avrà ancora una partita a disposizione. Nell’ultima giornata, la trentesima della stagione regolare, sarà impegnata sul parquet della Remer Treviglio. La M Rinnovabili, attualmente a quota 28, ha l’ultima possibilità per allungare la sua stagione. Vincere per centrare l’ottava volta di fila i playoff, è questo l’imperativo. Il gruppo di inseguitrici rappresentato da Trapani, Scafati, Leonis Roma e Tortona, è costretto a vincere e sperare nel quinto ko di fila dei biancazzurri.
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