Benzina e gasolio venduti pure a oltre 2 euro e 30 centesimi al litro, e file ai distributori carburanti. Non è un controsenso: sono gli effetti della guerra in Ucraina, e l’imminente protesta degli autotrasportatori che potrebbe portare a nuovi disagi. Soprattutto a preoccupare è il conflitto in Ucraina che già da pochi giorni inizia a farsi sentire, ma il conto per le famiglie siciliane è già salato e lo diventa ogni giorno di più. Se all’inizio del 2022 l’inflazione faceva stimare una maggiore spesa per una famiglia media di quattro persone di 1.430 euro in più in un anno, adesso Federconsumatori Sicilia stima che in questo 2022 ogni nucleo familiare dovrà spendere 2.300. E ieri per tutta la giornata lunghe file ai distributori di carburanti in tutta l’isola per lo sciopero annunciato di un giorno dagli autotrasportatori a partire da lunedì prossimo. Nella foto il traffico in tilt in via Imera, ad Agrigento, nei pressi di un rifornimento di benzina.
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