Giovanna Iacono, deputata del Partito Democratico, ha espresso pubblicamente il proprio sostegno alla candidatura di Giacomo Vivacqua, noto per essere stato consigliere comunale a Ravanusa, come segretario del Pd ad Agrigento, sottolineando la necessità di un rinnovamento profondo sia nelle pratiche politiche che nella capacità di coinvolgimento del territorio.
La necessità di rinnovare in provincia di Agrigento la carica di segretario deriva dalle dimissioni del segretario uscente, Di Paola, Questa situazione ha lasciato un vuoto di leadership. Al momento a questa carica si sono candidati Giacomo Vivacqua e il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore,
Secondo Iacono, Vivacqua rappresenta una generazione pronta a superare “logiche cristallizzate” e a contrastare la chiusura autoreferenziale che ha spesso caratterizzato il partito, con l’obiettivo di aprire il Pd a nuove energie e renderlo un vero laboratorio politico di idee e azioni concrete, soprattutto per giovani e fasce fragili della popolazione.
Iacono insiste sulla necessità di una “rigenerazione profonda” del Pd ad Agrigento e in Sicilia, che parta dal linguaggio, dalle pratiche e dalla capacità di ascolto e coinvolgimento delle migliori risorse del territorio. Il sostegno a Vivacqua si inserisce in questa prospettiva di cambiamento e apertura, in linea con la volontà di rendere il partito più inclusivo e vicino ai cittadini.
La posizione di Iacono si colloca in un momento di forte fermento e tensione nel Pd siciliano, in vista del congresso regionale. Da una parte, la deputata ribadisce il pieno sostegno ad Anthony Barbagallo come segretario regionale.
In particolare circa le le accuse di brogli che hanno accompagnato le procedure elettorali, l’onorevole Iacono dichiara: “”Respingo con sdegno – dice – ogni accusa di brogli che, oltre a non avere alcun fondamento, sono un tentativo grave e irresponsabile di delegittimare il voto democratico e infangare la credibilità del nostro partito. E in cui intravedo un attacco, soprattutto, alla linea politica della nostra segretaria nazionale Elly Schlein. È inaccettabile che si tenti di delegittimare il risultato regionale mentre si riconosce come pienamente valido, corretto e legittimo il percorso congressuale provinciale, sebbene entrambi abbiano seguito le medesime regole, le stesse procedure e siano stati garantiti dagli stessi organismi di partito. Una doppia morale di questo tipo – prosegue – mina la credibilità dell’intero percorso democratico e rischia di lacerare il partito, proprio quando servirebbe invece coesione e visione. Chi crede davvero nel cambiamento sa che non può esserci rinnovamento senza coerenza, e non può esserci futuro per il Pd senza rispetto delle regole comuni. Il mio impegno – conclude – va in questa direzione: costruire un Partito Democratico più giusto, più aperto e più credibile, ad Agrigento come in tutta la Sicilia”
Dall’altra, il clima interno è segnato da polemiche, ritiri eccellenti (come quello di Antonello Cracolici) e richieste di maggiore trasparenza e partecipazione. La stessa Iacono, in altre dichiarazioni, ha evidenziato la difficoltà del Pd siciliano a tradurre l’entusiasmo nazionale per la segreteria Schlein in un consenso diffuso sull’isola, a causa di frammentazioni interne e della necessità di risposte concrete alle specificità territoriali.
Il sostegno a Vivacqua è quindi emblematico di una strategia che – stando a quanto affermato dall’onorevole Iacono – punta a superare le dinamiche autoreferenziali e chiuse; rilanciare il radicamento territoriale e la partecipazione dal basso; costruire un Pd più aperto; rafforzare la coerenza tra linea nazionale e azione locale; affrontare le sfide della Sicilia (disoccupazione, infrastrutture, spopolamento, crisi agricola) con proposte innovative e una leadership rinnovata.
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