Una nuova perizia dovrà fare luce sulle circostanze che hanno portato al decesso dell’ottantunenne Carmelo Cimino, morto all’ospedale San Giovanni di Dio il 22 ottobre 2015. Lo ha disposto il Gup del tribunale di Agrigento Giuseppe Miceli che, prima di decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio a carico di due medici, ha incaricato il medico legale Giuseppe Ragazzi di relazionare sul presunto caso di malasanità. L’incarico sarà affidato nell’udienza del 22 maggio prossimo.
Lo scorso mese il sostituto procuratore Gloria Andreoli ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio, ipotizzando il reato di omicidio colposo, nei confronti dell’ex direttore sanitario dell’ospedale San Giovanni di Dio, Antonello Seminerio, e dell’ex primario del reparto di medicina, Giuseppe D’Anna. La Procura di Agrigento aveva chiesto per ben due volte l’archiviazione sia per Seminerio che per D’Anna ma i familiari della vittima, rappresentati dagli avvocati Daniela Ciancimino e Luigi Ventriglia, si sono opposti.
La scorsa estate il gip Francesco Provenzano aveva disposto l’imputazione coatta dei due sanitari, ordinando di fatto al pubblico ministero di chiedere un processo nei loro confronti.
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