Un Parcheggio Senza Pagamenti con Carta? Un’Assurdità per Agrigento, Capitale della Cultura 2025
Non si accettano banconote da 50 euro e non è possibile effettuare pagamenti con carta di credito. Agrigento si prepara a diventare Capitale Italiana della Cultura nel 2025, eppure nel parcheggio adiacente alla stazione centrale, realizzato dalle Ferrovie Italiane e gestito da una ditta privata con sede a Favara, manca una funzione oggi fondamentale: il pagamento con carta. Una scelta che appare anacronistica e che sta suscitando crescenti lamentele tra i turisti, sempre più abituati a un servizio rapido e digitale. Il cartello, con le scritte anche in inglese, è affisso davanti alla sbarra d’ingresso.
Parcheggio alla stazione: manca il pagamento con carta
Negli ultimi mesi, diversi visitatori hanno manifestato il proprio disagio. Turisti in visita in città, infatti, hanno dovuto fare i conti con l’impossibilità di usufruire del parcheggio perché privi di monete. Sul posto, un addetto ha risposto che “essendo una struttura privata, possono fare ciò che vogliono”. All’ingresso, un cartello avverte che non si accettano banconote di grosso taglio né carte di pagamento. Nei giorni festivi e nelle fasce orarie non presidiate, un’unica cassa automatica priva di POS resta l’unica opzione disponibile. Impossibile contattare il gestore, poiché non viene fornito un numero di telefono.
Nel frattempo, il Comune di Agrigento ha accelerato per dotare tutti i parcheggi pubblici dei necessari servizi. L’assessore al patrimonio e vicesindaco, Aurelio Trupia, annuncia che entro la fine dell’anno parcheggiare e pagare nelle aree gestite dal Municipio sarà facilissimo grazie all’arrivo di un’apposita app. “Trovare parcheggio in centro può essere una vera sfida, specialmente quando c’è molto traffico. Ed è proprio per questo motivo che abbiamo avviato una convenzione con app del tipo di EasyPark, che consente di controllare facilmente dove ci si trova, parcheggiare e pagare direttamente dal cellulare. Andare a rinnovare tutte le colonnine presenti in città – spiega l’assessore – che attualmente non prevedono pagamento con carte, sarebbe stato un investimento che non ci potevamo permettere. Con EasyPark, invece, l’utente non solo riceve informazioni in tempo reale sui costi, ma non deve più perdere tempo cercando la colonnina di pagamento e correre indietro con il ticket.”
Stesso discorso per il parcheggio Pluripiano di via Pietro Nenni, dove il Municipio ha aggiornato la cassa automatica dotandola del servizio con pagamento tramite carte di credito. Un investimento di circa 9.000 euro per metterla al passo con i tempi. In un’epoca in cui le città crescono e si digitalizzano sempre di più, le app per il parcheggio diventano essenziali per chi guida. Questa carenza di modernizzazione non solo crea disagio ai turisti, ma solleva anche interrogativi sull’accoglienza della città, impegnata in una promozione culturale e turistica. Rendere accessibili i servizi di base è fondamentale per attrarre e soddisfare i visitatori, e una struttura strategica come quella della stazione dovrebbe essere allineata agli standard contemporanei.
Intanto, è rallentato il più ampio progetto di avviare il “Project financing” per la gestione dei parcheggi cittadini. Privati dovrebbero occuparsi di migliorare e gestire le aree di sosta pubblica, ottimizzandole e sgravando dai costi il Comune, garantendo allo stesso tempo un introito. Tuttavia, la vicenda è ferma in Consiglio Comunale, dove al momento ha prevalso lo scetticismo dei gruppi di opposizione.
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