Al San Giacomo d’Altopasso di Licata la situazione è sempre più complicata.
Nel reparto di Cardiologia, la mancanza di 3 medici, trasferitesi in altre strutture, si fa sentire.
Il servizio continua ad essere garantito, ma i sacrifici del personale in servizio, che conta in tutto tre unità, sono enormi. Impossibile anche programmare i turni a causa della necessità di far ricorso alle cosiddette “risorse aggiuntive”, cardiologici esterni provenienti da altri ospedali.
Sull’urgenza di ripristinare l’organico di Cardiogia è intervenuto anche il primario Angelo Cutaia spiegando che sono in arrivo attrezzature di ultima generazione in grado di migliorare il servizio. Ma risolvere il problema del sovraffollamento ha deriva dalla carenza di personale è un primo passo indispensabile.
Nel frattempo nello stesso ospedale l’ambulatorio di psicogeriatria, chiuderà i battenti. Anche questo a causa della carenza di personale e nonostante contasse quasi 5000 prestazioni annue.
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