“Accogliendo l’appello, i giudici hanno assolto Corbo da uno dei due capi di reato perché il fatto non sussiste rideterminando, per l’altro capo di reato, la pena in sei mesi di reclusione sospendendola”.
Lo rende noto l’Avv. Calogero Meli, legale del giovane canicattinese Fabio Corbo facendo riferimento all’operazione antidroga “Sorgente”.
La prima sezione della Corte d’Appello di Palermo ha parzialmente riformato la sentenza con la quale, nel 2014, il tribunale collegiale di Agrigento aveva condannato il giovane alla pena di quattro anni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti.