I giudici del Tribunale del Riesame hanno deciso l’annullamento della misura cautelare che era stata applicata nei confronti di uno dei coinvolti nell’operazione antimafia denominata “Montagna”.
Ad essere rimesso in libertà il favarese Calogero Principato, 27 anni, finito ai domiciliari a seguito del blitz coordinato dalla Dda di Palermo.
Nell’udienza di ieri i giudici si sono occupati anche della posizione di un altro favarese, Antonio Licata, detto Sandro, di 26 anni di cui ha parlato il neo pentito Giuseppe Quaranta. La difesa del giovane ha depositato una memoria e alcuni documenti che proverebbero come il loro assistito fosse da circa un anno e mezzo in Belgio dove lavorava come pizzaiolo. Licata si era presentato autonomamente presso i carabinieri di Villaseta dopo che era stato colpito da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari a seguito delle dichiarazioni del Quaranta circa la gestione del traffico di droga.