Una condanna confermata, e l’altra ridotta, nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta sull’incidente sul lavoro, accorso ad un operaio quarantenne, rimasto gravemente ferito, dopo essere precipitato dal tetto di un’abitazione. Inflitti 8 mesi di reclusione a Giovanna Vella, 43 anni, legale rappresentante dell’impresa “Z.C. manutenzioni”, e ridotta a 8 mesi la condanna a carico di Carmelo Zirafi, 47 anni, direttore dei lavori, entrambi di Campobello di Licata.
Condanne che diventano definitive, con la pronuncia della Cassazione. Sono stati gli stessi giudici ermellini sulla posizione di Zirafi, ad annullare senza rinvio la sentenza di secondo grado limitatamente ad una sola ipotesi di reato “perché il fatto non sussiste”, dichiarando inammissibile il resto del ricorso e rideterminando la pena appunto in otto mesi.
Ai due è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena, subordinato al pagamento della provvisionale liquidata in favore della parte civile quantificata in 20.000 euro. Le accuse erano lesioni colpose gravissime, e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.