Inflitti 8 anni di reclusione a Pasquale Di Salvo, 59 anni, ex poliziotto, poi killer di Cosa Nostra e, infine, collaboratore di giustizia, reo confesso del delitto di Vincenzo Antonio Di Girgenti, commesso ad Alessandria della Rocca, il 13 settembre del 1994. La Corte di assise di Appello di Palermo ha confermato la sentenza, emessa al termine del processo celebrato con rito abbreviato, dal Gup di Palermo, Annalisa Tesoriere, che tiene conto di una riduzione di pena prevista dal giudizio speciale, e dalle attenuanti previste dalla legge per i collaboratori di giustizia.
L’ex agente, negli anni Ottanta faceva parte della scorta del giudice Giovanni Falcone, e poi dopo essere stato sorpreso in compagnia di un rapinatore in Svizzera, fu buttato fuori dalla polizia. Di Salvo ha da tempo deciso di collaboratore con la giustizia, e ha confessato alla Dda di Palermo, di essere responsabile, insieme ad altri dell’omicidio di Vincenzo Antonio Di Girgenti, in risposta all’omicidio, commesso il 21 marzo del 1994 a Bivona, di Ignazio Panepinto. Qualcuno dei familiari della vittima avrebbe chiesto a Di Salvo per uccidere Di Girgenti.
Segui il canale AgrigentoOggi su WhatsApp
