Il 66enne favarese Giuseppe Barba, accusato di avere ammazzato, sparandogli tre colpi di pistola, all’interno di un bar di Favara, l’ex genero, ed ex presidente del consiglio comunale di Favara, Salvatore Lupo, resta in carcere. Lo ha deciso il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, che con propria ordinanza ha convalidato il fermo, e disposto la custodia cautelare in carcere.
Accolte le richieste del procuratore capo Luigi Patronaggio, e dei pubblici ministeri Paola Vetro e Chiara Bisso. Barba nell’udienza di convalida, si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma aveva reso una dichiarazione spontanea: “Non c’entro nulla con questa storia, sono innocente”.
Barba sarebbe stato tradito dalle immagini estrapolate dalle telecamere, degli impianti di video sorveglianza, della via IV Novembre, e dintorni. Una telecamera, in particolare, ha immortalato la sua Fiat Panda, mentre percorre la via IV Novembre, e fermarsi nei pressi del bar dove è stato commesso l’omicidio, nel tardo pomeriggio del 15 agosto scorso. Nella stessa auto, poi, sequestrata dai militari dell’Arma, sarebbero state trovate tracce di polvere da sparo.