Successo per la 31^ edizione delle Giornate FAI di Primavera. Oltre 3000 presenze, tra studenti e visitatori, hanno affollato le vie del centro storico di Agrigento, per il trekking urbano “Mannalà dal quartiere degli stazzonari al barocco di Girgenti”, Palma di Montechiaro, per il Grand Tour Monastero del SS Rosario e delle Benedettine, e il Giardino della Kolymbethra.
Gli Apprenditi Cicerone del Liceo Scientifico “Leonardo”, del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “R. Politi”, del Liceo Classico-Musicale “Empedocle”, dell’ I.I.S.S. “E.Fermi”, dell’ I.T.E.T. “L. Sciascia”, dell’ I.P.S.C.E.O.A. “N. Gallo”e del Liceo Scientifico “G. B. Odierna”, hanno guidato con competenza, conoscenza e professionalità i moderni viaggiatori sulle tracce del Grand Tour, ovvero dei viaggiatori, come per esempio Goethe, che nei secoli passati, entusiasticamente meravigliati, hanno calpestato la stessa terra e respirato la stessa aria.
La manifestazione di punta del FAI, ha offerto, dunque, l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte, come il monastero e la chiesa di Santo Spirito, la Chiesa di San Lorenzo, la Badiola, il Tracomatosario dell’Ordine dei Cavalieri di Malta a Girgenti e il Monastero del SS Rosario e delle Benedettine a Palma di Montechiaro. Ma anche di natura, come il Bene FAI Giardino della Kolymbethra.
Un fine settimana di Sole splendente, dunque, con un unico protagonista il patrimonio di storia, arte e natura italiano, come ha dichiarato il Capo Delegazione FAI Agrigento, Giuseppe Taibi:
“É stato bellissimo incontrare tanti giovani e tanti visitatori tra i vicoli del centro storico di Agrigento, animato da musica ed allegria. Abbiamo voluto valorizzare il cuore di Agrigento, anche perché molti giovani non lo conoscevano. Un centro storico che merita di essere conosciuto anche dai tanti visitatori”.
“Ed è per questo che il FAI – ha continuato il Capo delegazione – ha proposto l’idea del Museo di Città attraverso un’immersione nei 2600 anni di storia, per poi spostarsi verso la Valle, la Kolymbethra ed il mare. Sono estremamente soddisfatto anche per l’ottima affluenza a Palma di Montechiaro. Desidero per tutto questo ringraziare la Delegazione, i giovani ed i volontari del FAI, la Curia di Agrigento, i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti degli Istituti coinvolti e l’associazione bersaglieri. È tutto il territorio che si muove! Penso che tutto questo sia il viatico migliore per l’audizione in programma domani mattina a Roma per Agrigento Capitale della Cultura 2025. La candidatura – conclude Taibi -parte dal basso, parte dal fatto che tutta la provincia si innamora di se stessa e condivide questa idea”.