
AGRIGENTO. Sarà presentato oggi pomeriggio alle 17 a Casa Sanfilippo, nel cuore del parco archeologico della Valle dei Templi, il workshop “Pinxerunt”.
Si tratta dello studio e la valorizzazione degli intonaci parietali delle Domus di Agrigentum, del quartiere ellenistico romano che attraverso le attività di ricerca, la formazione di studenti, archeologi e restauratori, la valorizzazione della pittura agrigentina dal punto di vista stilistico e della tecnica esecutiva, proposte di miglioramento della metodologia di studio e momenti di incontro tra studiosi della pittura antica, saranno immesse un database denominato “Tect”, ideato dall’ Università di Padova, che su scala nazionale, avrà lo scopo di catalogare i sistemi decorativi su diversi livelli di approfondimento.
Un progetto promosso dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei templi di Agrigento, in collaborazione con le Università di Bologna, Palermo, Padova, Kore di Enna e Federico II di Napoli. L’iniziativa, direttamente curata dal Direttore Giuseppe Parello e dal professore Giuseppe Lepore dell’Università di Bologna, mira anche al coinvolgimento di altre Università che sono impegnate su contesti di studio dell’archeologia e si propone come modello che, è stato già recepito dall’ Università di Messina, che ne sta utilizzando lo schema, applicandolo alle domus romane di Taormina.
Nell’ambito del workshop, e con il coinvolgimento delle Università che hanno aderito a “Pinxerunt”, si procederà alla formazione di 8 studenti selezionati dalle stesse Università, che acquisiranno le competenze necessarie allo studio della pittura antica, alla elaborazione di documentazione e la immissione dei dati nel sistema Tect. Le attività formative verranno condotte da due tutor ricercatori dell’Università di Padova e Bologna coordinati dagli archeologi del Parco e da Giuseppe Lepore. Il progetto, seguendo un calendario di appuntamenti, terminerà il 5 maggio.