In questa breve sintesi ci occuperemo di:
OBESITA’
L’obesità è una malattia cronica, eziologica, multifattoriale, caratterizzata da un eccesso di massa grassa rispetto alla massa magra, in base ai limiti ritenuti normali per età, sesso e statura. In linea generale si parla di obesità quando il peso corporeo supera il peso ideale di almeno il 20%. L’incidenza dell’obesità negli ultimi decenni è cresciuta drammaticamente. Si stima, infatti, che colpisca circa 300 milioni di persone in tutto il mondo. Attualmente più di 2 milioni di adulti e bambini in tutto il mondo sono in sovrappeso o obesi.
EZIOLOGIA
La patogenesi dell’obesità è multifattoriale poiché vi possono concorrere fattori genetici, socioeconomici, comportamentali e ambientali. Sulla base eziologica distinguiamo, l’obesità primaria, quando è generata dalle cattive abitudini alimentari e scarsa attività fisica; e l’obesità secondaria quando è causata da una disfunzione endocrino-metabolica come: Sindrome di Cushing, ipotiroidismo, insulinoma e craniofaringioma, o genetica.
La causa fondamentale dell’obesità si basa sulla rottura dell’equilibrio tra apporto calorico e dispendio energetico, con conseguente aumento del peso corporeo e di grasso addominale è dovuto a cambiamenti ambientali e comportamentali come: aumento di assunzione di cibi ipercalorici ad alto contenuto di grassi; riduzione dell’attività fisica legata a lavori sedentari, trasporto, urbanizzazione.
VALUTAZIONE DELL’OBESITA’
L’obesità viene valutata attraverso diversi parametri. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha fissato i nuovi criteri che permettono di classificare l’obesità in base al BMI (Body Mass Index o Indice di Massa Corporea) che ci permette di identificare il grado di obesità.
Un altro parametro usato per definire il tipo di obesità è il rapporto tra circonferenza vita e circonferenza fianchi è clinicamente importante studiare anche la distribuzione del grasso corporeo nell’organismo, perché questa si accompagna a un differente rischio di morbilità e mortalità.
COMPLICANZE PATOLOGICHE
Questa patologia è causa di complicanze croniche a carico di diversi organi come occhio, rene, ma non solo è responsabile anche di patologie cardiovascolari come infarti, ictus…patologie respiratorie, ipertensione, dislipidemia, inoltre è un fattore di rischio per il cancro. L’obesità non è un problema legato soltanto all’aspetto estetico.
Approcci terapeutici
Una delle strategie adottate per contrastare l’obesità, risulta essere quella della diminuzione dell’apporto calorico associata a una adeguata attività fisica. Per questo bisogna rivolgersi ad un nutrizionista professionista. La terapia dietetica prevede Dieta chetogenica a risparmio proteico; Dieta ipocalorica bilanciata. Dall’altra parte, i farmaci antidiabetici di nuova generazione hanno effetti positivi anche nella perdita di peso e sul rischio cardiovascolare. Nei pazienti fortemente obesi in cui sono falliti i trattamenti convenzionali non chirurgici e che hanno patologie associate che possono determinare rischio per la vita, la chirurgia bariatrica può essere considerata l’unica alternativa valida per ottenere un peso salutare e per evitare i devastanti effetti psicologici e fisici dell’obesità.
I candidati che vengono sottoposti all’intervento sono pazienti con BMI ≥ 40 kg/m2 o con BMI ≥ 35 kg/m2. La chirurgia bariatrica va eseguita in centri altamente specializzati, dove il paziente dovrà essere seguito da un nutrizionista a breve e a medio lungo termine.