La Corte di Appello di Caltanissetta ha assolto “perchè il fatto non sussiste” Rosario Meli, 75 anni, considerato il boss della famiglia mafiosa di Camastra, in questo procedimento accusato di avere oltraggiato un magistrato in udienza. Ribaltato il verdetto di primo grado dove Meli, era stato condannato a diciotto mesi di reclusione. Il Procuratore generale aveva chiesto la conferma della pena anche in secondo grado.
La vicenda scaturisce dalla denuncia presentata dal sostituto procuratore della Dda di Palermo, Alessia Sinatra. Durante un’udienza il boss si era lamentato, rivolgendo frasi al magistrato, del diniego per un colloquio con il figlio Vincenzo. Quest’ultimo, insieme al padre, è stato condannato in via definitiva nell’ambito dell’inchiesta Vultur, l’operazione della Squadra Mobile di Agrigento che ha fatto luce sulla famiglia mafiosa di Camastra.
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