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Home » Chiesa » Non era tra i favoriti, ma adesso tutti parlano di lui

Non era tra i favoriti, ma adesso tutti parlano di lui

25 Aprile 2025
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Conclave 2025: aperto, incerto e globale. Tra i cardinali anche il siciliano Reina

Città del Vaticano – Un Conclave aperto come non mai, senza favoriti assoluti, con 134 cardinali elettori provenienti da ogni angolo del pianeta e chiamati a scegliere il successore di Papa Francesco. La Chiesa si trova a un bivio storico, e stavolta più che mai, lo Spirito soffia su una geografia del tutto eterogenea. L’Europa, pur avendo perso centralità negli ultimi anni, potrebbe sorprendere con una nuova chance, mentre cresce la spinta verso l’Africa, l’Asia e l’America Latina.

Tra i “papabili” figurano nomi come Pietro Parolin, Pierbattista Pizzaballa, Luis Tagle, Fridolin Ambongo, Peter Erdö, Matteo Zuppi, Lazurus You Heung-sik e Juan José Omella. Un gruppo variegato, tra diplomazia vaticana, pastorale urbana e testimonianza diretta nei luoghi della sofferenza.

E proprio in questo scenario si inserisce anche la presenza del cardinale Baldassare Reina, vicario generale per la diocesi di Roma e tra i più vicini collaboratori del Pontefice negli ultimi anni. Siciliano, nato a San Giovanni Gemini, Reina si avvicina al Conclave con preghiera e discrezione, consapevole dell’importanza spirituale del momento.

«Mi sto preparando con la preghiera, affinché lo Spirito Santo ci possa aiutare a guidare», ha detto il cardinale in un’intervista. «All’inizio mi sentivo un po’ disorientato, ma adesso so che non siamo soli: qui dentro arriverà lo Spirito Santo».

Nel suo ricordo, commosso, anche l’ultimo incontro con Papa Francesco: «Era appena uscito dal Gemelli, provato ma sereno. Mi riceveva spesso come vicario e mi affidava molte questioni pastorali. Mi mancherà il suo sguardo di fiducia».

Reina rievoca anche il loro primo incontro nel 2013, durante la storica visita a Lampedusa. «Ero giovane parroco, emozionato. Lui mi guardò e mi disse: “Avete fatto bene a resistere”». Una frase che segnerà per sempre il cammino di un pastore che oggi, a 55 anni, rappresenta una testimonianza forte di vicinanza agli ultimi, di Chiesa vissuta tra le periferie, tra i migranti e gli emarginati.

In un Conclave che si annuncia quanto mai incerto, Reina – pur non essendo tra i nomi più discussi – porta una voce limpida di umanità e Vangelo, radicata nella terra siciliana ma aperta al mondo. Il futuro Papa potrebbe nascere da lì: da chi cammina in silenzio, ma con passo fermo, lungo le strade della speranza.

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