Il gip del tribunale di Agrigento, Giuseppa Zampino, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di un ventinovenne di Porto Empedocle accusato di aver maltrattato la madre e la sorella. Accolta la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Maria Barbara Grazia Cifalinò.
L’imputato, finito direttamente a processo senza passare dal filtro dell’udienza preliminare, è difeso dall’avvocato Salvatore Pennica. Secondo la ricostruzione dei fatti avrebbe minacciato, insultato e strattonato madre e sorella definendole due poco di buono accusandole di aver assoldato un killer per farlo uccidere.
Le due donne, in preda al panico, si sono rivolte alle forze dell’ordine ed è scattato l’arresto.
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