Nodo Ammare: il turismo si è incontrato alla Scala dei Turchi
Una serata tra mare, convivialità e sapori. Un evento che ha acceso i riflettori sulle sfide e sulle opportunità del turismo locale, con un solo obiettivo: fare rete per rendere la Sicilia una destinazione ancora più competitiva e accogliente.
Il 7 marzo 2025, il Nodo Beach Club ha ospitato il primo Meeting del Turismo organizzato da Nodo Ammare, un evento voluto dal titolare Fabio Speranza e dal videomaker Marco Gallo, ideatore delle iniziative estive. Un incontro partecipato dagli operatori del settore, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi sulle prospettive della stagione estiva 2025 e sulle strategie di promozione del territorio.
Denominato NIT Ammare – Il Nodo Incontra il Turismo, l’evento è stato caratterizzato da una serata all’insegna dell’enogastronomia, con un’apericena esclusiva, accompagnata dagli abbinamenti dei vini di Tenute Cuffaro. Un’occasione perfetta per discutere il futuro del turismo in Sicilia.
Tra le presenze di rilievo si segnalano: Roberto Principato, direttore di Villa Athena Resort; Enzo Agro‘, di Doric Eco Boutique Resort & Spa – Sicily; Francesco Picarella, di Federalberghi; Giuseppe Fanara, di Borgo Giallonardo di Realmonte; Emanuele Farruggia, operatore culturale; Francesco Baldacchino che è Presidente AIS Sicilia, Marcello Mira, presidente dell’associazione VisitAgrigento; Pierfilippo Spoto, guida naturalistica e fondatore di Val di Kam; Paolo Salemi, presidente della Pro Loco di Realmonte; Antonio Alba, dell’Alba Palace Hotel; Fabrizio La Gaipa, amministratore del DMO Valle dei Templi, e Costantino Ciulla, assessore al turismo del Comune di Agrigento.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto per le attività locali, che hanno potuto presentare le proprie idee e approfondire le conoscenze reciproche. Il Meeting degli Operatori del Turismo è stato un momento chiave per fare rete, sviluppare nuove sinergie e valorizzare il territorio con iniziative mirate.
Diversi gli interventi al microfono. Marco Gallo ha ribadito l’importanza del concetto di rete, mentre Fabio Speranza ha sottolineato la necessità di una crescita territoriale condivisa, dove tutti devono concorrere in modo concreto e convincente. Speranza ha poi lanciato l’idea di creare un app informativa. Si è infine discusso di identità, qualità e dell’importanza di accogliere le critiche per migliorarsi. Agrigento e il suo territorio devono prima di tutto recuperare la propria identità: che tipo di turismo può offrire? ha un target Culturale, balneare, congressuale, di eventi, sportivo, ambientale, gastronomico, legato alla movida? Probabilmente può integrarli tutti, rispondendo alla domanda turistica, ma per farlo è necessario evitare di copiare modelli distanti e differenti, come quello spagnolo.
Al netto della carenza di infrastrutture, occorre rimboccarsi le maniche e puntare sulla qualità, abbandonando la logica dei grandi numeri e concentrandosi sulla concretezza. Oggi non c’è più spazio per le mezze misure: o si fanno le cose bene, o non si fanno. Professionalità e qualità devono essere alla base di un’offerta turistica competitiva.
E la politica? Non serve una grande visione, ma un’azione concreta per rendere vivibile il territorio ai residenti, così da renderlo automaticamente più accogliente per i visitatori. Non serve investire in fiere internazionali se poi chi arriva trova servizi inefficienti, carenze idriche, scarsa pulizia e un decoro urbano trascurato. Un esempio lampante? Mentre si installano i cartelloni su “Agrigento Capitale” (che tanto hanno fatto discutere per gli strafalcioni), la segnaletica stradale convenzionale è sbiadita o assente.
Grazie alla partecipazione di esperti del settore, il NIT Ammare si è proposto di diventare un appuntamento fisso per chiunque voglia investire nel turismo e nella cultura siciliana, puntando sulla qualità dell’accoglienza e sulla bellezza del paesaggio. L’evento è stato organizzato con il supporto di Nodo Ammare e Ammare Cinema, che insieme hanno dato vita a una serata ricca di incontri e spunti di riflessione sul futuro del turismo locale. Un appuntamento da ricordare per chi crede nella valorizzazione del turismo e nel suo immenso potenziale turistico!



















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