La Questura di Agrigento ci ripensa e rinnova il porto d’arma a un favarese che si era visto rigettare la richiesta per via di alcune amicizie e frequentazioni con pregiudicati ritenute controindicate. In particolare, secondo la polizia, avrebbe mantenuto contatti con persone con precedenti. L’uomo essendo titolare da svariati anni di porto di fucile per uso tiro al volo in prossimità della scadenza del porto d’armi aveva presentato istanza di rinnovo alla Questura. Ma gli era stato comunicato la sussistenza di motivi ostativi all’accoglimento della predetta istanza, in ragione della circostanza che lo stesso aveva tenuto contatti con soggetti aventi pregiudizi di polizia e/o precedenti penali, oltre ad avere familiarità con un soggetto controindicato.
Avverso tale preavviso di rigetto, il favarese, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza, ha presentato alla Questura di Agrigento una memoria procedimentale volta a confutare la sussistenza dei motivi ostativi al rilascio del rinnovo del porto d’armi, formulando al contempo un’istanza di accesso agli atti al fine di ottenere copia della documentazione afferente all’attività istruttoria e le informative rese dalle Forze di Polizia.
A seguito del rilascio della documentazione richiesta, la difesa ha presentato un’ulteriore memoria procedimentale, rilevando come il diniego del rinnovo per porto di fucile può essere disposto solo nel caso in cui nella persona precedentemente autorizzata vengono a mancare, in tutto o in parte, le condizioni alle quali è subordinato il rilascio, ovvero quando sopraggiungono circostanze che fanno ipotizzare un abuso dell’uso delle armi; mentre, nel caso di specie, i motivi indicati nel preavviso di rigetto si fondavo su circostanze irrilevanti ai fini del giudizio di affidabilità del richiedente e, come tali non legittimanti il mancato rinnovo del titolo di polizia.
In particolare, i legali hanno rilevato come i “controlli” con soggetti pregiudicati, posti a base del preavviso di rigetto della Questura di Agrigento, in realtà risalivano a svariati anni prima per altro già valutati positivamente in occasione dei precedenti rinnovi del porto d’armi. Inoltre, gli avvocati Rubino e Piazza hanno evidenziato come sul conto del proprio assistito e del suo nucleo familiare non risulta alcuna annotazione pregiudizievole, sicché, nel caso di specie, le circostanze rilevate dalle Questura di Agrigento non avrebbero potuto considerarsi idonee a sorreggere un eventuale provvedimento di diniego del rinnovo del porto d’armi.
Ebbene, la Questura di Agrigento, Divisione Pasi ufficio armi, ha accolto le osservazioni difensive presentate degli avvocati Rubino e Piazza e, rivedendo il precedente intendimento, ha archiviato in autotutela il procedimento volto al diniego del rinnovo del porto di fucile. Infine, con successivo provvedimento la Questura ha concesso per ulteriori 5 anni il rinnovo di porto di fucile per uso tiro al volo in favore del favarese.
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