Niente feste, niente falò sulle spiagge, e niente baldoria fino alle prime luci dell’alba. Sarà una notte di ferragosto del buon senso, in tutta la fascia costiera dell’Agrigentino: da Licata ad Agrigento, da Ribera a Sciacca. Quasi tutti i primi cittadini hanno firmato proprie ordinanze, altri lo faranno nelle prossime ore. Tutti d’accordo su un punto: evitare il più possibile gli assembramenti. Il primo a firmare l’ordinanza è stato il sindaco di Licata, Giuseppe Galanti, poi il primo cittadino di Ribera, Matteo Ruvolo, ieri pomeriggio quello di Agrigento, Francesco Miccichè
Il primo cittadino di Agrigento, infatti, nel vietare gli accampamenti in spiaggia, l’accensione di bivacchi, falò o fuochi d’artificio, compreso il trasporto, detenzione a qualsiasi titolo di legna, carbone e carbonella, la produzione di rumori molesti dalle otto del quattordici agosto alle 6 del 16 agosto, la vendita e la somministrazione di alcolici e superalcolici (compresa la vendita di bevande in bottiglia o lattina di qualunque tipo), inserisce un altro divieto: saranno proibite le emissioni sonore di svago e/o intrattenimento dalle 2 alle 6 delle notti tra il 14 e il 15 agosto, e quella tra il 15 e il 16 agosto.
Quindi niente feste per tutta la notte di ferragosto. Nei comuni balneari si attendono, verosimilmente entro oggi, altre ordinanze o decisioni sul traffico nelle zone più frequentate per regolamentare il transito. A San Leone, per tutta la giornata e nottata del 14, il viale delle Dune sarà pattugliato da più uomini e mezzi delle forze dell’ordine. Il sindaco di Ribera nell’ordinanza sindacale vieta ai titolari di bar, ristoranti, pub e pizzerie di effettuare intrattenimenti e spettacoli di qualsiasi specie. Si mangia, si beve ma niente balli e manifestazioni danzanti.
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